Domani in Consiglio dei Ministri sarà presentato il piano del governo per il riassetto degli scali aeroportuali italiani. Quasi contemporaneamente Ferrovie dello Stato, pochi giorni fa, ha annunciato i nuovi piani, per voce dell'Ad Mauro Moretti, secondo cui nel 2015 Roma e Milano saranno collegate in sole 2 ore e 20 minuti, nonostante che per quell'anno il tunnel fiorentino non sarà ancora pronto. "Un collegamento ferroviario veloce tra Firenze e Pisa per dotare il capoluogo di un accesso rapido ed efficace ai voli nazionali e internazionali, per razionalizzare le infrastrutture esistenti e mettere fine a quell'assurda lotta campanilistica protagonista del dibattito pubblico sullo sviluppo aeroportuale toscano".
E' la proposta di Ornella De Zordo della lista di cittadinanza perUnaltracittà che boccia il nuovo Piano aeroportuale del governo e indica nei fondi sprecati per il sottoattraversamento ferroviario di Firenze ben più delle risorse necessarie per l'opera infrastrutturale. Lo spunto arriva, tra gli altri, dal commento al nuovo Piano aeroportuale di Alfredo Roma - membro dell'EuroUSC - European UAV Systems Centre Limited e dell'Advisory Council presso l'European Space Policy Institute (ESPI) -, uno dei massimi esperti internazionali di aviazione civile e di strategie di sviluppo aeroportuali.
Non ha interessi diretti nella propaganda di sviluppo a tutti i costi dell'aeroporto fiorentino né è succube di interessi particolari e campanilistici. Le sue dichiarazioni sono perciò più interessanti dei tanti contributi interessati vergati, a Firenze e in Toscana, dai politici, dagli amministratori pubblici, dalle associazioni di categoria e dalle imprese". “Non perdiamo l’occasione per inserirci nel Piano di sviluppo degli aeroporti sul quale sta lavorando il Governo”. Lo afferma il presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani.
“A questo punto -spiega Giani- bisogna accelerare le tappe, tenendo conto della convergenza fra Comune e la Regione, in modo da evitare un declassamento e la perdita di eventuali finanziamenti. A mio giudizio – continua Giani- la pista parallela è una scelta che vede larga convergenza e non c’è più bisogno di approfondimenti o rallentamenti. E’ dal 1989 , quando vennero fatti i primi studi, che questa viene indicata come la strada da seguire. E’ ormai evidente che non c’è più tempo.
Non possiamo permetterci di perdere questo treno". "Il sindaco dimostri di volere davvero lo sviluppo dello scalo fiorentino e si adoperi con ogni mezzo per inserire il nostro aeroporto all'interno del piano sviluppo nazionale". Questo quanto dichiarato dal consigliere comunale del PdL a Firenze, Francesco Torselli "Sulla nuova pista convergente e sullo sviluppo del nostro aeroporto in parallelo e non in subordine allo scalo pisano - prosegue il consigliere comunale di centrodestra - sono state spese fiumi di parole, adesso è venuto il momento di passare ai fatti e dimostrare se vogliamo o meno il salto di qualità del nostro aeroporto.
Adesso siamo al bivio decisivo - conclude Torselli - il governo varerà il nuovo piano per il riassetto degli aeroporti nazionali e le promesse stanno a zero: se Renzi riuscirà a far si che il nostro scalo rientri in quel piano, Firenze avrà vinto la sua battaglia, altrimenti resteranno solo parole e promesse campate in aria"