Il Comune ha revocato alla San Frediano Rondinella la concessione dello Stadio Buozzi, alle Due Strade. Una decisione che arriva dopo le complesse vicende e la crisi economica che hanno impedito alla società di proseguire l’attività sportiva e di garantire il mantenimento della struttura, così come lo stesso presidente ha comunicato in una lettera all’amministrazione. “Abbiamo deciso di intervenire immediatamente, per garantire la piena disponibilità dell’impianto alla cittadinanza – spiega il vicesindaco Dario Nardella - Lo stadio è vissuto ogni giorno da società sportive, istituti scolastici e associazioni del nostro territorio che presto dovranno riprendere le loro attività.
L’inazione da parte della società concessionaria avrebbe potuto arrecare dei gravi danni allo stato dell’impianto e del campo di gioco, proprio in un momento in cui la manutenzione è indispensabile, anche in vista dei primi appuntamenti sportivi di fine mese”. Per dare la massima continuità nella gestione e nella cura del campo sportivo, il Comune ha deciso di assegnare temporaneamente l’impianto alla società del Porta Romana, la seconda realtà calcistica cittadina dopo la Fiorentina, che dopo la promozione di quest’anno era priva di un impianto sportivo omologato per il campionato di Eccellenza.
In questa fase transitoria, saranno anche garantiti gli spazi per la nascente società Rondinella Marzocco di terza categoria. “Un plauso all’Amministrazione comunale ed in particolare al Vicesindaco Nardella – Assessore allo sport – che hanno dimostrato volontà di risolvere la delicata situazione venutasi a creare col fallimento della Rondinella ed il conseguente problema di gestione dello Stadio Buozzi delle Due Strade, con il Porta Romana fino a ieri ospite della Rondinella stessa", spiega il consigliere di Lista Galli Alberto Locchi.
"Non era semplice, infatti, prosegue Locchi, in così poco tempo, dirimere queste tre criticità senza perdere di vista la storicità e la tradizione, da una parte, e i risultati raggiunti sul campo e la serietà dimostrata negli anni dall’altra. Con la rinascita della Rondinella Marzocco, ed approfitto per fare un grande in bocca al lupo al neopresidente Avv. Bagattini, fiorentino doc e, più che altro, persona seria di grande fiducia, Firenze non perderà i colori ed i titoli di quella che per tanti anni è stata la seconda squadra di Firenze.
L’assegnazione dello Stadio Buozzi al Porta Romana (certo che il lavoro dei suoi dirigenti contribuirà a riportarlo allo splendore di una volta restituendolo a Firenze tutta) che oggi, andando a disputare il campionato di “Eccellenza”, è la vera seconda squadra della nostra città , è il giusto premio per una società che dagli anni ‘60, pian piano, senza mai fare il passo più lungo della gamba, ha raggiunto questi meritati e notevoli risultati sportivi. Grazie quindi, a nome mio ma anche di tutti gli sportivi fiorentini, al Vicesindaco Nardella ed un augurio particolare alla Rondinella Marzocco ed al Porta Romana per un’annata ricca di soddisfazioni e di vittorie”. “Apprendiamo con soddisfazione che l’amministrazione comunale, attraverso l’impegno del vicesindaco Nardella, ha garantito la continuità nella gestione dello stadio Buozzi alle Due Strade, revocando la concessione alla Rondinella e facendo subentrare il Porta Romana, ma ora si continui a lavorare bene per il futuro delle due società -intervengono il capogruppo PdL Marco Stella insieme al consigliere Mario Tenerani- Non si è ancora spenta in città l’eco della triste notizia: la scomparsa della mitica Rondinella, società di San Frediano, cioè del cuore di Firenze.
Il club biancorosso, nato nel '46, è un fatto culturale prima ancora che calcistico. La Rondinella, che negli anni Ottanta sfiorò addirittura la serie B, appartiene a tutti i fiorentini e anche per questo il Comune dovrà attivarsi per farla rinascere. Noi come gruppo PdL ci siamo e ci saremo, pronti a dare un aiuto pur di veder rivivere la mitica Rondine. E' necessario, però, che chiunque tra gli imprenditori abbia un po’ di coraggio, si faccia avanti. Per ripartire non c'e bisogno di un grande sforzo economico, ma di molta passione per Firenze e il calcio”.