Risposte rapide, finanziamenti per investimenti e liquidità, dialogo continuo per elaborare insieme soluzioni: questi i punti salienti del progetto “MICRO CREDITO” elaborato da Banca CR Firenze e Confartigianato Imprese Toscana. Una iniziativa verso le imprese artigiane toscane frutto della lunga collaborazione tra Banca e Associazione e nel solco della continuità del recente accordo nazionale tra Intesa Sanpaolo e Rete Imprese Italia. Il progetto, presentato oggi da Luca Severini, Direttore Generale di Banca CR Firenze e da Fabio Banti, Presidente di Confartigianato Imprese Toscana, rinsalda il pieno sostegno alle piccole e medie imprese associate che, in un momento congiunturale ancora difficile, devono rafforzarsi ed essere pronte a cogliere i segnali della ripresa.
Il principale obiettivo di “Micro Credito” è infatti rendere più semplice e rapida la concessione di finanziamenti di piccoli importi ad imprese artigiane aderenti a Confartigianato facendo leva su un maggior dialogo e sullo scambio reciproco di informazioni, nonché sugli strumenti informatici messi a disposizione dal Gruppo Intesa Sanpaolo come il nuovo processo di credito alle imprese del segmento small business. I finanziamenti possono arrivare fino a 30.000 euro per nuovi clienti affidati e fino a 50.000 per clienti già affidati. In una indagine a livello nazionale su un campione di circa 500 artigiani che hanno dichiarato di avere avuto problemi nell’ottenimento di finanziamenti dalle banche, è emerso che i maggiori problemi riscontrati nell’ottenimento di finanziamenti sono l’eccessiva richiesta di garanzie (circa il 50%) ed i tempi di risposta lunghi (circa il 35%).
Grazie alla partnership con Confartigianato Toscana, Banca CR Firenze potrà applicare agli associati il nuovo processo di credito messo a disposizione dal Gruppo, che riduce significativamente i tempi di risposta - il tempo di delibera viene ridotto a 2 giorni in media - e utilizza un questionario qualitativo semplificato e un modello di rating in grado di velocizzare i tempi di valutazione del merito creditizio: valutando i comportamenti del cliente con la banca e/o con il sistema creditizio in generale e tenendo conto della storia familiare dell’imprenditore, si riescono ad apprezzarne i comportamenti virtuosi.
Operativamente, il progetto “Micro Credito” è in fase di test su circa un centinaio di imprese associate a Confartigianato; verrà quindi esteso a tutti gli aderenti nel mese di settembre ed è prevista una continua opera di informazione agli associati attraverso eventi nelle varie province toscane. “Gli imprenditori devono poter contare su risposte rapide – commenta Luca Severini, Direttore Generale di Banca CR Firenze., ma per fare questo dobbiamo lavorare insieme, elaborando pratiche di finanziamento ben strutturate e frutto di un dialogo efficace sulle rispettive esigenze.
Stiamo rilevando segnali molto incoraggianti: chi ha avuto modo di provare il nostro nuovo processo di concessione del credito apprezza, in particolare, la velocità delle risposte. Il 60% di loro ha dichiarato la propria disponibilità ad illustrare la nostra proposta ad altri imprenditori”. “Con questo progetto, siamo finalmente nelle condizioni di dare risposte alle esigenze finanziare delle nostre imprese – dichiara Fabio Banti, Presidente Confartigianato Imprese Toscana -. Grazie alla collaborazione di CR Firenze, all’esperienza d'Intesa Sanpaolo e alla conoscenza delle piccole imprese artigiane associate, è stato realizzato un prodotto specifico che tiene conto più della storia che dei bilanci delle imprese, semplificando la documentazione necessaria e quindi i tempi di risposta, più o meno 2 giorni.
Il tetto delle somme erogate 30 - 50 mila euro, può sembrare basso ma possiamo assicurare che per le esigenze di liquidità accontenta il 60% delle nostre imprese ed è quello che abbiamo chiesto da mesi alle banche, CR Firenze lo ha capito e gli artigiani che hanno partecipato alla fase di sperimentazione, circa un centinaio, ci hanno ringraziato. Gli altri imprenditori li aspettiamo a settembre”.