Rimodulazione complessiva dei mutui, sospensione del pagamento del rateo, forme di abbattimento dei tassi di interesse. Sono i tre cardini intorno a cui ruota il “Patto per la Casa” varato dalla Giunta regionale lombarda nel febbraio scorso, misure concrete a sostegno di coloro che sono in difficoltà nel rispettare gli impegni contratti con le banche per l’acquisto della prima casa, in particolare le giovani famiglie. Un progetto – noto anche come “Salva mutui” – che i gruppi del Popolo della Libertà e della Lega Nord in Consiglio regionale Toscana pongono ora all’attenzione della Giunta Rossi, attraverso una proposta di risoluzione avanzata dalla portavoce dell’Opposizione Stefania Fuscagni e firmata dai capigruppo Alberto Magnolfi (PdL) e Antonio Gambetta Vianna (Lega Nord Toscana) e dai consiglieri regionali Paolo Ammirati, Jacopo Ferrri, Stefano Mugnai, Giovanni Santini (PdL) e Gianluca Lazzeri (LNT). «L’obiettivo del progetto – spiega Fuscagni – è ridefinire gli accordi che le famiglie toscane hanno stretto con gli istituti di credito per l’acquisto della prima casa.
Molte di esse, purtroppo, incontrano difficoltà a pagare i ratei del mutuo, specie se a tasso variabile: sono soprattutto le famiglie a medio -basso reddito, specialmente se composte da giovani coppie. E’ a loro che si rivolgono le misure del “salva mutui” varato dalla Regione Lombardia e che noi chiediamo sia adottato anche in Toscana, anche alla luce della insufficiente attenzione riservata al problema casa dal tanto decantato progetto “Giovani sì”», prosegue la portavoce dell’Opposizione prima di entrare nel dettaglio delle misure. «Nello specifico la Giunta Formigoni ha previsto protocolli per configurare nuove forme di mutui agevolati per l’acquisto della prima casa a sostegno delle famiglie con punteggi di premialità per i giovani che hanno contratto matrimonio (o che lo contrarranno) nel periodo compreso tra il 1 giugno 2012 ed il 30 maggio 2013; la sospensione per un periodo di tempo del mutuo stesso, la rimodulazione complessiva dei mutui fino a forme di abbattimento dei tassi di interesse.
In questa fase così difficile le Istituzioni, Regione in primis, ha il dovere di farsi garante della ricontrattazione tra cittadini e banche, a tutela delle persone e delle famiglie. Il piano adottato dalla Lombardia è assolutamente importabile in Toscana: spero che i pregiudizi lascino il passo alla concretezza», conclude Fuscagni.