Informazione, internazionalizzazione e innovazione: il ‘piano di azioni per il turismo a Firenze’ si fonda su questi tre capisaldi. Una presa d’atto contenuta nel documento presentato, questa mattina al ‘Se.sto on Arno’ dell’Hotel Excelsior di piazza Ognissanti, dall’assessore al turismo Cristina Giachi ai più rappresentativi operatori turistici della città. Con l’assessore Giachi c’erano anche il vicesindaco e assessore allo sviluppo economico Dario Nardella, l’assessore alle infrastrutture e grandi opere, manutenzioni e decoro, trasporto pubblico locale Massimo Mattei e l’assessore provinciale al turismo Giacomo Billi.
«Firenze mantiene la sua straordinaria capacità di attrattiva come destinazione, ce lo confermano la sostanziale tenuta delle presenze e degli arrivi – ha spiegato l’assessore Giachi – una città piccola ma globale, con una forza di attrazione planetaria ma in lotta per non soccombere sotto il peso dell’identità di visitor centre, con ottime chance di riuscita. Perché Firenze è una città universitaria, d’arte, di congressi mondiali, di scienza, di grandi eventi culturali e anche fieristici, una città del gusto.
La nostra città ha però bisogno di un’attività costante di promozione e orientamento: Firenze è molte identità e molte vocazioni, alcune in essere e alcune da recuperare o inventare; composte, tutte insieme, in un equilibrio complesso e difficile. Ad esempio la stagionalità dei flussi turistici, e la promozione di periodi di minor assedio della città possono essere governate adoperando la leva della promozione e dell'organizzazione di eventi. Destagionalizzare è un’azione chiave per il governo del turismo in una città come Firenze che non vuole e non può rinunciare al suo turismo, ma vuole anche vivere di una ferialità attraversata da cittadini che Firenze abitano, lavorano, studiano, pensano». «Abbiamo anzitutto ripensato il sistema di informazione turistica – ha proseguito Cristina Giachi - la qualità del servizio è oggi migliorata, il materiale distribuito è lo stesso, ma l’occasione della nuova gara per il sistema di informazione turistica della città, oramai imminente, è un passaggio fondamentale per ridefinire in modo importante il servizio con i suoi obiettivi e le sue articolazioni.
Rispetto all’attuale sistema di sportelli, nel nuovo bando l’amministrazione ha ritenuto di procedere alla costituzione di una rete complessa di servizi rivolti, oltre che all’assistenza ai turisti, anche all’offerta di prodotti, spazi e strumenti multimediali per la conoscenza e il racconto della città e per l’organizzazione di itinerari attraverso un approccio innovativo che consenta la creazione di percorsi personalizzati per una migliore e più significativa visita della città e dei suoi dintorni.
Un sistema caratterizzato da una gerarchia interna, dal posizionamento in luoghi strategici, dalla capacità di offrire una gamma di servizi più ricca della mera informazione spot e ritiro della mappa, dalla integrazione sistema reale-sistema virtuale. La novità più significativa riguarda gli attuali locali in piazza Stazione che ospiteranno il primo ‘Visitor Center’ della città, sviluppando i servizi sui due piani in cui si ripartiscono gli ambienti, entrambi messi a disposizione degli utenti». «Dal nostro piano emerge la necessità di iniziative strategiche di promozione turistica legate a valorizzazione dei ‘turismi’ di Firenze – ha sottolineato - una loro analisi rivela esigenze, possibilità, criticità.
Ad esempio c’è quello rappresentato dagli studenti internazionali: l’amministrazione è impegnata a sviluppare ulteriormente questo aspetto mettendo a disposizione di questa strategia di attrazione di università e centri di ricerca stranieri, in particolare dai Paesi BRICS, prestigiosi palazzi che possano concorrere a create pacchetti attrattivi. Firenze, inoltre, presenta una concentrazione singolare di musei scientifici e di strutture di ricerca che, in collaborazione con l’Università, stiamo cercando di valorizzare in percorsi culturali nuovi, capaci di attrarre visitatori con interessi specifici.
La Specola, il museo di Antropologia, il museo Galileo, ma anche l'osservatorio di Arcetri e le strutture di ricerca universitarie come il Cerm o il Lens. Non poi a sfugge a nessuno come l’enogastronomia sia un grande attrattore turistico, di recente esplicitato in vari progetti a livello internazionale. Il Comune è impegnato in vari eventi che sottolineano questa tematica, da wine town al festival del gelato, a expo rurale, per non parlare di Pitti, Taste e, da quest'anno, la Vogue Fashion's Night Out, che può già contare su oltre 150 adesioni tra i negozi più prestigiosi della città.
Manifestazioni che, nel loro complesso, portano in città centinaia di migliaia di persone ogni anno. Parallelamente l’amministrazione si è posta l’obiettivo di valorizzare il primo piano del mercato centrale come luogo di eccellenze del gusto, in un format polifunzionale evoluto». «Senza dimenticare – ha rilevato l’assessore Giachi – che uno dei ‘turismi’ più importanti per la città, a maggiore coefficiente moltiplicativo, è il cosiddetto turismo congressuale. La differenza tra il turismo congressuale e la maggior parte degli altri tipi di turismo è il tasso di concorrenza che lo caratterizza.
Per portare congressi internazionali a Firenze è necessaria capacità di fare gioco di squadra, disponibilità di strutture adeguate, capacità di marketing e proposizione commerciale, creazione di servizi a valore aggiunto apprezzati dai vari organizzatori. Il Comune ha fatto propria la causa del rafforzamento del Convention Bureau, quale strumento chiave per governare le varie dinamiche, all’interno di una forte partnership con Provincia e Regione. In stretto raccordo con la Provincia, è stato quindi deciso da parte del Comune di Firenze di entrare nella compagine sociale del Convention Bureau, offrendo, oltre alle relative risorse finanziarie, tutta la necessaria collaborazione per una sempre più efficace azione dell’agenzia.
Insieme allo stesso Convention Bureau, il Comune di Firenze è entrato a far parte del Comitato Tecnico per il rilancio della Borsa del Turismo Congressuale, che da Novembre 2013 tornerà a Firenze, e ha iniziato la collaborazione con la Regione per promuovere a Firenze una fiera annuale del turismo d’arte». «Il piano che abbiamo presentato questa mattina – ha rilevato l’assessore al turismo – prevede una serie di azioni di sistema: bus turistici, mobilità sostenibile per i turisti, reti di città, progetti di ricerca e innovazione di applicazione turistica, il recupero dei grandi edifici-contenitore.
Per quanto riguarda la mobilità, le priorità su cui l’amministrazione ha lavorato sono il tema dei bus turistici e la mobilità elettrica per gli alberghi. Quanto al primo è stato messo a punto un sistema che rimodula le modalità di accesso alla città. In prospettiva l’elemento di novità, introdotto da un progetto nazionale al quale Firenze partecipa, è la creazione di sistemi di tracking telematici di bus turistici in grado di facilitare la gestione dei passaggi e della sosta dei bus turistici in città.
Tali sistemi scoraggiano l’evasione, permettono programmazione della sosta e dei passaggi, consentono monitoraggio in tempo reale di ciò che avviene in città relativamente ai bus. ll sistema può permettere per esempio l’assegnazione di un posto di carico-scarico turisti, in un luogo e per un lasso di tempo definito. Il secondo tema di particolare interesse per l’amministrazione è quello della mobilità elettrica. Gli studi sulla mobilità sostenibile segnalano che vi è interesse da parte di turisti nel poter disporre di un servizio di mezzi elettrici per muoversi in città, attestato presso gli alberghi.
Firenze ha appena avviato una sperimentazione sul tema, con 7 smart elettriche acquisite da alberghi fiorentini». «In risposta alle numerose richieste degli operatori, soprattutto per fronteggiare le esigenze di destagionalizzazione del cosiddetto turismo organizzato – ha concluso – il nostro assessorato e quello alla mobilità stanno lavorando per una revisione del regolamento sui ticket di ingresso e sosta dei bus turistici. La giunta ha approvato intanto i criteri da sottoporre al consiglio comunale.
L’obiettivo, oltre a promuovere genericamente il settore, è anche e soprattutto quello di promuovere i pernottamenti in città, rendendo più conveniente utilizzare una struttura ricettiva fiorentina piuttosto che visitare frettolosamente Firenze, pernottando altrove. I criteri approvati puntano, inoltre, a scoraggiare l'ingresso in città dei mezzi più inquinanti e a incoraggiare una distribuzione dei flussi derivanti dalle gite scolastiche periodi di minore pressione del restante turismo organizzato, incentivando il ticket per i bus turistici ad esempio nel mese di marzo».