Giornalisti per passione, informati e seguiti, ma anche professionisti di comunicazione e profondi conoscitori dell'ambiente circostante. Lettori per diletto, ma lettori professionisti capaci di diffondere le notizie, commentarle, creare l'opinione pubblica partendo dal fatto quotidiano Il giornalista era un mediatore, lo è ancora? La professionalità è riconosciuta previa l'appartenenza ad un Ordine costituito? Quale il ruolo del lettore attivo che ha lentamente soppiantato il mero ricevitore di informazioni? Sono solo alcune delle domande che i relatori pongono alla platea di Santa Apollonia, l'Auditorium fiorentino in cui si sta tenendo il convegno dedicato al giornalismo digitale. Il potere Costituzionale dell'articolo 21 e la libertà di stampa.
La nascita dei Blog e la loro 'crescita professionale' nati come diari personali e diventati piazze di confronto attraverso il rilancio di notizie locali o di interesse generale. E la Privacy? Dove finisce il diritto di cronaca e dove inizia la tutela dell'individuo? Con la rete libera è facile che un fatto diventi notizia, e tornare indietro con i tempi del web è praticamente impossibile visto che l'immagine, l'articolo che fino ad un attimo prima era solo su una pagina, è già rimbalzato da Firenze a New York.