«È singolare che, nel giorno in cui c’è stata la prima udienza in cui è stata formalizzata la costituzione di parte civile da parte dei dipendenti del gruppo regionale Lega Nord Toscana che lo scorso anno furono malmenati dagli estremisti di sinistra fuori dal Consiglio Regionale, nei locali dei gruppi consiliari in Regione e in Provincia di Firenze vengano rinvenute nuovamente delle scritte offensive e intimidatorie contro la Lega Nord». È il commento del consigliere regionale leghista, Gian Luca Lazzeri, al nuovo atto violento nei confronti di esponenti del Carroccio.
Come in Palazzo Medici Riccardi, dove è stata apposta la scritta di colore rosso e sottolineata “Merda Padana”, anche in Palazzo Covoni-Panciatichi è stata trovata la stessa scritta, opera probabilmente della stessa mano che un mese e mezzo fa, con dei post-it, aveva minacciato di morte i membri della Lega. «Ho lamentato presso l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale – chiosa Lazzeri – che la Regione è un colabrodo. Si entra e si fa quel che si vuole visto che ci sono aree completamente sguarnite di sorveglianza fisica e video.
Per fare qualcosa bisogna attendere che dalle parole qualcuno passi ai fatti? La cosa emblematica è che i commessi non si trovano dove le persone arrivano (scale e ascensore), ma le loro postazioni sono da ben altre parti. Le mie lamentele – conclude l’esponente del Carroccio – non sono state prese in considerazione salvo forse l’impegno di rivedere il sistema di videosorveglianza. Resta il fatto che questi fatti ci danno ancora più forza per continuare nelle nostre battaglie». Tutto il Gruppo del Popolo della Libertà in Provincia di Firenze esprime "solidarietà e vicinanza al Capogruppo della Lega Nord, Marco Cordone, per le vili minacce ricevute quest’oggi presso la Segreteria Provinciale, in Palazzo Medici Riccardi".
"Condanniamo questi vergognosi gesti ed ignobili espressioni - dicono i consiglieri del Pdl - che oggi danneggiano prima di tutto proprio la libertà di opinione democratica e di pensiero. Auspichiamo che non si ripetano in futuro ulteriori fatti di tal genere nelle nostre Istituzioni”. Il comunicato da parte di Marco Cordone, Lega Nord: Oggi alle ore 13,45 mentre rientravo nel mio ufficio a Palazzo Medici Riccardi da una riunione della commissione Città metropolitana svoltasi in Palazzo Vecchio a Firenze, mi sono accorto che sopra il simbolo della Lega Nord affisso alla porta d'ingresso della mia stanza era stata apposta la scritta di colore rosso e sottolineata, “ Merda Padana “.
Tuttociò accade a 44 giorni di distanza dalla denuncia che ho presentato contro i messaggi cartacei contenenti minacce di morte alla Lega Nord trovati sia presso gli uffici del Carroccio del Consiglio regionale della Toscana che presso l'ufficio leghista a Palazzo Medici Riccardi, sede della Provincia di Firenze. Sul posto per i necessari rilevamenti è intervenuta una squadra della Digos. Nei prossimi giorni presenterò una nuova querela contro ignoti. Queste continue e subdole intimidazioni, non fermeranno la forza delle idee della Lega Nord e serviranno soltanto a far aumentare il mio impegno sul territorio della provincia di Firenze.