La XIII edizione del “Premio Ernesto Calindri” sarà assegnata a Certaldo, paese dove nacque il celebre attore, sabato 30 giugno 2012, all'attrice di teatro, cinema e tv Maria Amelia Monti, che con Calindri si formò diplomandosi presso l'Accademia dei Filodrammatici di Milano, diretta in quegli anni proprio da Ernesto Calindri. Il Premio Ernesto Calindri è un riconoscimento che viene assegnato ogni anno a partire dal 2000, dai familiari di Calindri (in particolar modo i figli Gilberto, Marco e Gabriele) e dal Comune di Certaldo, ad attori e personaggi del mondo dello spettacolo.
Un premio in memoria dell'attore scomparso nel 1999, che nacque a Certaldo nel 1909, quando i suoi genitori, attori di prosa di una compagnia di giro, si esibivano nel locale teatro. Le spoglie mortali di Ernesto Calindri, con la moglie Roberta Mari, (nome d'arte di Yvi Mirenda), sepolto inizialmente a Milano, furono poi traslate nel 2004 nel cimitero comunale di Certaldo. Questo l'albo d'oro: Giustino Durano (anno 2000), Arnoldo Foà (2001), Ugo Pagliai e Paola Gassman (2002), Paola Quattrini (2003), Paolo Ferrari (2004), Pippo Baudo (2005), Carlo Verdone (2006), Tullio Solenghi (2007), Fabrizio Frizzi (2008), Christian De Sica (2009), Maurizio Mattioli (2010), Marisa Laurito (2011). Maria Amelia Monti, diplomata presso l'Accademia dei Filodrammatici di Milano, debutta come attrice teatrale e successivamente lavora anche nel cinema e in televisione.
La sua prima apparizione televisiva è nel film tv “...e la vita continua” (1984) di Dino Risi. La popolarità arriva con i programmi cabarettistici: Drive in di Antonio Ricci e La tv delle ragazze. Tra le sue interpretazioni più riuscite la serie tv “Dio vede e provvede” (1996-1998), regia di Enrico Oldoini, in cui interpreta l'ingenua suor Teresa, cinque edizioni della sit-com di Canale 5, “Finalmente soli”, in cui è protagonista insieme a Gerry Scotti. La premiazione, alla presenza della famiglia Calindri, si svolgerà sabato 30 giugno alle ore 21.30 in Certaldo Alto, sul “Belvedere Ernesto Calindri”, la terrazza panoramica intitolata all'attore certaldese nel borgo medievale, a pochi passi dalla Casa del Boccaccio.