Matteo Renzi, a 'Otto e mezzo', è stato interrogato subito sugli sviluppi del caso Lusi, con il senatore che si è costituito dopo il voto favorevole espresso da Palazzo Madama. "Sarebbe apparso come un odioso privilegio. Se fossi stato in Parlamento avrei votato a favore dell'arresto, il diniego sarebbe stato inconcepibile. Ha sbagliato. Un consiglio? Adesso racconti tutto, cosa che fino ad ora non ha fatto" Renzi e lo 'svecchiamento' della politica, è un po come nel calcio: "D'Alema e Veltroni stanno in Parlamento da quando c'era Bearzot.
Oggi c'è Prandelli. Da Paolo Rossi siamo ora a Balotelli". "Io non vorrei essere quello nuovo, ma quello serio" ha aggiunto il sindaco di Firenze. Balotelli è serio, forse anche troppo. C'era una battuta di Giorgio Panariello che nel rappresentare uno dei tanti salvataggi effettuati dal bagnino Mario raccontava di aver salvato l'abbronzato Carlo Conti dalle acque della Versilia in una notte senza luna grazie ad un sorriso dell'annegato "Ridi Carlo, ridi che non ti vedo"..
era Aria Fresca, quella. Ma si candida? A Firenze abbiamo oramai capito che la strada da intraprendere è tracciata. "Certo che può accadere che mi candidi, ma non è che arriva super Pippo che mangia la nocciolina e traforma l'Italia, non ha funzionato con Mario Monti, figuriamoci se funziona con persone come noi". "Quando Bersani farà le regole, perché oggi fa l'arbitro, l'allenatore e forse anche il massaggiatore e la ragazza pon pon.. noi decideremo se e come qualcuno si candiderà, raccontando un'Italia diversa.
Non dobbiamo avere paura delle idee, confrontiamoci su quelle e soprattutto non parliamo male degli avversari" Renzi ha posto delle condizioni: "Primarie aperte a tutti, a chiunque passi davanti al gazebo. Trovo assurdo chi dice che noi non possiamo prendere i voti di coloro che hanno votato a destra.. Hanno vinto loro la scorsa volta, quindi se non ci riprendiamo i voti si riperde!". E poi "Non deve essere un Io, Io, Io, ma un noi. Noi portiamo delle idee, come ho fatto con gli eventi già messi in atto, uno ci sarà anche prossimamente venerdì e sabato a Firenze..
tutto pagato da noi, senza finanziamento pubblico. Poi lo sapete, i soldi non me li danno. Anzi, dei miei 4.200 euro mensili sono io che devo dare il 10% al Partito, più il mutuo per le passate elezioni che ancora devo estinguere" Ma se si presentano 5 candidati ed uno supera gli altri per pochi voti merita di candidarsi come Premier? "Sembra di stare in un film di Benigni. Non capisco il buon motivo per cambiare le regole, a me sembra una complicazione, Bersani ce lo dica.
Per me il secondo turno è una perdita di tempo.. poi, se lo vogliamo fare facciamolo". Coalizioni? "Ma perché...". Meglio con Di Pietro o con Vendola? "Di Pietro un giorno sì e l'altro pure lancia accuse sul Quirinale al Presidente Giorgio Napolitano... detto con parole sue 'Ma che ci azzecca' con noi? Decisamente meglio Vendola". Ed infine il ruolo del candidato alle Primarie che non dovesse farcela. Farebbe come Hillary Clinton con Obama? Renzi sorride...
poi "Se perdo torno a fare il sindaco di Firenze (dopo la reggenza di Dario Nardella attuale vice) ammesso che mi votino per la seconda volta. Se invece vincessi applicherei alla lettera la regola dello Statuto che vieta il Parlamento dopo la terza legislatura. Quindi un grosso e sentito grazie a tutti, Veltroni, D'Alema, Bindi.. e avanti un altro". AntLen