La Giunta della Provincia di Firenze ha approvato il Protocollo d’Intesa con la Fondazione “Antonino Caponnetto” di Firenze, intitolata al giudice ideatore di quel Pool Antimafia di Palermo che ebbe come figure di spicco i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Attraverso questo importante Protocollo la Provincia di Firenze con la Fondazione Caponnetto realizzerà l’“Osservatorio della legalità per una maggiore serenità” con l’obiettivo non solo di condividere questo strumento, ma soprattutto di riaffermare l’impegno sul versante della legalità che è il presupposto per qualsiasi sviluppo economico e civile, e offrire alle istituzioni, al mondo imprenditoriale e sociale nuove opportunità di monitoraggio dei fenomeni criminali, di contrasto delle infiltrazioni malavitose e di diffusione e di radicamento della cultura della legalità. «Anche nel nostro territorio il rischio delle infiltrazioni malavitose, che approfittano della difficile congiuntura economica e sociale che stiamo attraversando, è un tema di attualità – afferma l’Assessore alle Politiche Sociali, Sicurezza e Legalità della Provincia di Firenze Antonella Coniglio – ed è anche per questo motivo che la Provincia di Firenze è in campo a 360 gradi attraverso un’opera di analisi e di prevenzione che chiama in causa gli enti locali, la società civile, il mondo della scuola e quello dell’informazione.» La sottoscrizione del protocollo e la realizzazione dell’Osservatorio della legalità creano le condizioni per una collaborazione continuativa fra la Provincia e la Fondazione Caponnetto e per un maggiore coinvolgimento, sul terreno dell’affermazione di una cultura della legalità, di altri enti e delle associazioni operanti sul territorio provinciale.
A quest’ultimo scopo, l’Assessorato al Sociale e alla Sicurezza e Legalità mette a disposizione la propria esperienza e i quotidiani contatti, che durano ormai da molti anni, con la fitta e cospicua rete delle Associazioni del Non-profit del territorio fiorentino. Inoltre, per il conseguimento degli obiettivi comuni previsti dal protocollo – il monitoraggio dei fenomeni criminosi, la creazione di una rete con le associazioni e con le organizzazioni sindacali e di categoria, il coordinamento con le altre province che perseguono gli stessi fini, la produzione di report come “Antenna territoriale antimafia”, la sensibilizzazione e il contrasto dell’usura – la Provincia di Firenze mette a disposizione i propri uffici e le professionalità che lavorano al suo interno. Non è da meno il ruolo che svolge la Fondazione.
Attraverso di essa si attiverà una collaborazione con i principali esperti di mafia di livello nazionale; la Fondazione sarà il partner principale della Provincia nello studio e nel monitoraggio di qualunque fenomeno criminoso che presenti legami o affinità con la mafia; di concerto con la Provincia promuoverà tutte le iniziative legate al progetto e ne favorirà la divulgazione e pubblicizzazione, anche allo scopo di aumentare la sensibilità dei cittadini verso fenomeni poco visibili ma dagli effetti devastanti sulla vita dei cittadini, dell’economia e delle istituzioni democratiche.