Sin dalla prima edizione, il Festival del Sole si è distinto, tra l’altro, anche per le grandi stelle della lirica che hanno fatto da protagoniste alle serate di gala di ciascuna edizione. Hanno deliziato il pubblico grandi voci come Anna Netrebko, Josè Cura, Cecilia Bartoli, Elīna Garanča, solo per citarne alcune. Quest’anno ritorna al Festival, dopo lo straordinario successo ottenuto nell’edizione del 2009, la strepitosa Angela Gheorghiu che, insieme al virtuoso e pluripremiato giovane tenore Saimir Pirgu sarà la protagonista del Concerto di Gala di martedì 12 giugno al Teatro della Pergola di Firenze. Angela Gheorghiu è considerata una delle migliori voci di soprano del panorama lirico attuale ed è stata definita più volte dalla critica ‘una straordinaria sintesi tra la Callas e la Tebaldi, oltre che artista di temperamento assai passionale e di notevole presenza scenica’. Grande appeal che è stato molto apprezzato anche nelle apparizioni cinematografiche, tra cui lo splendido film-opera Tosca di Benoit Jacquot.
In occasione di questo concerto l’UNESCO le assegnerà il premio “Artist for Peace” per il suo impegno a favore del rispetto della diversità e la promozione della comprensione attraverso la musica. Il tenore Saimir Pirgu ha raggiunto in pochi anni un grande successo di pubblico e critica, dopo aver vinto i concorsi internazionali Caruso e Tito Schipa nel 2002. Ha debuttato nei più grandi teatri del mondo ed è stato apprezzato dai più grandi direttori della scena internazionale, soprattutto per le sue interpretazioni in opere mozartiane e pucciniane.
I due solisti saranno accompagnati dall’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, ensemble ospite affezionato del festival, diretta da Eugene Kohn, divenuto noto, ancor prima di diventare direttore d’orchestra, per essere stato pianista accompagnatore di molte delle più grandi personalità della lirica, come Renata Tebaldi, Maria Callas e Luciano Pavarotti. Il sipario della serata si aprirà sull’Ouverture da Il ratto del Serraglio, un singspiel di W. A. Mozart ispirato a varianti francesi, inglesi e italiane del tema del “Turco generoso” , andato in scena per la prima volta nel 1792. Sarà poi la volta dell’aria Lascia ch’io pianga, dal Rinaldo di Georg Friedrich Händel, interpretata da Angela Gheorghiu.
È un’aria passionale e dalla eccezionale musicalità, tanto da essere considerata una tra la più belle melodie del compositore nonché dell’intera epoca coeva. Seguirà il celeberrimo duetto Parigi o cara, dalla Traviata di Giuseppe Verdi, in cui le due star Angela Gheorghiu e Saimir Pirgu regaleranno al pubblico una interpretazione unica e indimenticabile, essendo entrambi famosi, tra l’altro, per le interpretazioni dell’opera verdiana. Questo brano è un dialogo d’amore tra i più appassionati dell’intera opera, in cui i due protagonisti, Violetta e Alfredo, aprono a vicenda il loro cuore con una musicalità e un ardore eccezionali. Dopo l’aria Pourquoi me réveiller dal Wherter di Jules Massenet, in cui la vocalità avvolgente e grintosa di Saimir Pirgu riempirà di atmosfera il Teatro Nuovo, l’Orchestra proseguirà con un’altra splendida Ouverture, quella dal Corsaire di Hector Berlioz. La prima parte del concerto sarà chiusa dal duetto Va! Je t’ai perdonné dall’opera Giulietta e Romeo di Charles Gounod.
L’autore fu sempre affascinato dal soggetto di Shakespeare e, dopo aver elaborato una bozza operistica nel 1841, poi abbandonata, ultimò l’opera che oggi conosciamo nel 1867; alla sua prima messa in scena ebbe successo immediato, e tuttora risulta una delle opere più rappresentate di Gounod. Molte grandi voci della storia hanno vestito i panni dei due personaggi, nell’opera completa o interpretandone le più belle arie: da Mirella Freni a Anna Netrebko, da Placido Domingo a Rolando Villazon.
A questi dunque si aggiungono anche le due star della serata, che daranno allo splendido brano una interpretazione indimenticabile. Aprirà la seconda parte del concerto La danza delle Ore, il ballabile dal II atto dell’Opera Gioconda di Amilcare Ponchielli. Dopo una parte introduttiva in sol maggiore, il brano sviluppa in sequenza le danze delle ore dell'aurora, delle ore del giorno, delle ore della sera e delle ore della notte. Angela Gheorghiu interpreterà poi l’aria I Could Have Danced All Night dal celebre musical di Frederick Loewe My Fair Lady per poi unirsi di nuovo in duo con il giovane tenore per interpretare la canzone del compositore partenopeo Ernesto de Curtis Non ti scordar di me, scritta nel 1935 e ormai entrata a far parte del repertorio di gran parte dei più noti cantanti lirici. Dalla canzone classica napoletana Saimir Pirgu passerà al genio compositivo di Leonard Bernstein, con l’aria Maria da West Side Story.
Angela Gheorghiu canterà l’aria Ebben, ne andrò lontana dal I atto de La Wally di Alfredo Catalani. Considerata una delle opere migliori dell’autore, La Wally ebbe molto successo all’estero ma in Italia non ha mai avuto la fama meritata. Solo questa romanza è divenuta celebre ed è molto eseguita da grandi artiste di fama internazionale per i momenti di alta ispirazione che presenta. Interessante è sottolineare il grande successo che ebbe l’interpretazione della stessa Gheorghiu ai Proms di Londra nel 2003, con grande plauso di pubblico e critica. L’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, diretta da Eugene Kohn interpreterà poi la Sinfonia dall’Opera di Mascagni Le Maschere, risalente al primo periodo compositivo dell’autore, andata in scena nel 1901.
Il carattere della Sinfonia è giocoso e vivace, così come l’intera opera, e mette in risalto la bravura e il virtuosismo del complesso orchestrale. Per chiudere la serata il duetto pucciniano O soave fanciulla dall’opera La Bohème. È un duetto intimo e lirico, ma anche passionale e vigoroso, in cui l’autore opera intrecci perfetti delle due voci, come a voler descrivere l’unione e l’amore attraverso la musica. Il concerto sarà quindi uno sguardo al belcanto, dall’aria classica, alla canzone popolare, passando per il musical. Protagonisti la grazia e la presenza scenica di Angela Gheorghiu, unite alla pienezza e la grinta del tenore Saimir Pirgu, per un concerto di Gala d’eccezione.