“Esprimo la mia più profonda delusione per l’esito della operazione di ricerca effettuata dai tecnici di Castalia che non ha permesso l’individuazione di ulteriori fusti dispersi in mare dall’Eurocargo Venezia. Solo la metà dei bidoni sono stati individuati e non ancora recuperati. L’errore è stato sicuramente quello di considerare “ordinario” un intervento che invece doveva rivestire un carattere di straordinarietà”. Lo dichiara l’assessore all’Ambiente del Comune di Livorno Mauro Grassi dopo avere appreso dalla Capitaneria di Porto i risultati delle ricerche effettuate dalla nave specializzata Sentinel. “Purtroppo il Comune non ha avuto il potere di gestire direttamente la vicenda in quanto di competenza della Capitaneria di Porto.
A poco – si rammarica l’assessore - sono serviti evidentemente l’incontro con il Ministro dell’Ambiente e i ripetuti solleciti da parte non solo del Comune di Livorno, ma anche della Regione, della Provincia, di alcuni parlamentari, che avevano anche prospettato l’intervento della Marina Militare”. “Il non avere intercettato tutti i fusti – sottolinea l’assessore Grassi - ci crea grandi preoccupazioni per l’inquinamento marino e principalmente per il pescato. Sarà nostra premura pertanto vigilare perché che venga portato avanti nel tempo, e ripetuto, il monitoraggio dei prodotti ittici, per la salvaguardia della salute dei nostri cittadini”.