Franco Ceccuzzi ha annunciato oggi le sue dimissioni da Sindaco di Siena. Un passaggio delicato della dichiarazione di stamani di Franco Ceccuzzi, relativa al Policlinico senese, viene riletta con particolare attenzione dagli addetti ai lavori: “(…) La volontà di rafforzare il Comune e la sua centralità è stata contrastata con forza, fin dai primi mesi del mandato, quando la nostra azione si è incentrata sul rilancio e la riconsegna ai senesi del Policlinico le Scotte. Prima con l’opposizione all’apertura all’interno dell’Ospedale del nostro sportello comunale, al servizio del cittadini per raccoglierne le istanze e per ridurne le inefficienze.
Poi con il tentativo di rinnovare il Policlinico, facendolo tornare ad essere ospedale di tutti e non più luogo, sotto scacco di poteri forti. Da mesi abbiamo segnalato anche alla Regione Toscana questa grave situazione, lavorando duramente affinché l’Ospedale, tornasse ad essere un’eccellenza per la città e non una realtà immobile e in balia di sé stessa, all’interno di un’area vasta, dove Arezzo e Grosseto hanno accresciuto le loro specialistiche, mentre Siena è rimasta al palo. Questo lavoro di rilancio non può e non deve fermarsi.
Sono convinto che, anche in futuro, uno degli aspetti sui quali la città dovrà chiedere con decisione più garanzie è che le Scotte torni ad essere un ospedale pubblico, recuperandolo a quella privatizzazione di fatto a cui è stato sottoposto consegnandolo ai gruppi di potere che lo gestiscono. Per la prima volta dopo moltissimi anni la conferenza provinciale dei sindaci ha elaborato un documento che segnala con puntualità tutte le storture e le inefficienze del Policlinico. Ogni minuto perduto senza intervenire sarà un danno alla comunità senese di cui anche la Regione dovrà rispondere”. “Estremamente pesanti le dichiarazioni dell’ex-sindaco di Siena Ceccuzzi in merito all’ospedale Le Scotte e alla sua gestione”.
Questo il commento dei Consiglieri regionali del PdL Stefano Mugnai, vicepresidente della commissione Sanità, e Claudio Marignani, che annunciano un’interrogazione urgente nel Parlamento toscano per avere quanto prima delucidazioni. “Il PdL non ha mai fatto sconti a nessuno rispetto alla gestione del sistema sanitario regionale, ma le affermazioni rese da Ceccuzzi sulla sanità senese paiono andare ben oltre una normale critica politica – dichiarano Mugnai e Marignani – Perciò è opportuno e necessario un chiarimento urgente da parte del Presidente della Giunta Enrico Rossi e dell’Assessore alla sanità Daniela Scaramuccia, tanto più che si sta parlando di una delle tre aziende ospedaliere della Toscana e quindi di una struttura che vede il coinvolgimento anche dell’Università.
Un Policlinico che, con le sue luci ed ombre, dovrebbe rappresentare un pilastro del sistema sanitario senese, dell’area vasta sud-est, e di tutta la Toscana”. “Il Sindaco Franco Ceccuzzi oggi ha fatto un discorso di grande profilo e di grande responsabilità in un’aula consiliare nella quale tanti senesi hanno fatto sentire, con la loro presenza, la vicinanza alla città, in un momento sicuramente molto difficile per tutti noi”. Questo il commento dei capigruppo Massimo Bianchi; Pasquale D’Onofrio; Leonardo Tafani e Marco Fedi, rispettivamente capigruppo del Partito democratico; di Sinistra Ecologia e Libertà; dei Riformisti e di Siena Futura “Ceccuzzi – affermano i capigruppo – ha sottolineato l’esigenza di proseguire con il percorso di rinnovamento avviato da questa amministrazione comunale.
Un rinnovamento contrastato da otto consiglieri comunali che vi hanno visto una minaccia ai loro interessi personali, portandoli a tradire il mandato elettorale e, dunque, i cittadini. La migliore risposta a questo atteggiamento irresponsabile è arrivata dal lungo applauso con il quale i cittadini hanno salutato l’intervento del sindaco. Dobbiamo stigmatizzare invece, l’atteggiamento vergognoso tenuto dal presidente del consiglio comunale, Alessandro Piccini, che ha cercato più volte di allontanare i cittadini dall’aula accusandoli di inscenare una sceneggiata vergognosa interrompendo una seduta pubblica e intralciando, così, il lavoro di tanti giornalisti che cercavano di raccontare quanto stava avvenendo.
Si tratta di un fatto grave che denota confusione e irresponsabilità da parte di una delle più importanti cariche cittadine”. “Con la crisi economica e politica di Siena l’ex PCI- ex PDS - ex DS ha perso la chiave della cassaforte. Siamo al 9 novembre del portafoglio rosso” Così Giovanni Donzelli, consigliere regionale e dirigente nazionale del PdL, a commento delle dimissioni di Ceccuzzi e del violento scontro interno al Pd toscano. “Adesso noi che siamo alternativi a quel sistema di potere dobbiamo trovare la fantasia e il coraggio di sperimentare nuovi assetti.
Il PdL non deve arroccarsi in se stesso, ma cercare di guidare con umiltà ma anche con determinata capacità un progetto di rinnovamento locale. Da settimane si ipotizza a livello nazionale di lanciare la federazione dei moderati, Siena potrebbe essere il miglior campo aperto su cui correre in questa direzione”, conclude Donzelli. “Il presidente del Consiglio Regionale Alberto Monaci ha confermato con il suo intervento di stamattina le sue ingerenze nella vita istituzionale del Comune di Siena.
Con molta sorpresa, data anche la sua esperienza si propone addirittura come censore del bilancio consuntivo del Comune, provando a sconfessare il dirigente che lo ha firmato, i sindaci revisori, la giunta”. Questo il commento di Massimo Bianchi, capogruppo in consiglio comunale del Partito democratico alle dichiarazioni di Alberto Monaci sul consiglio comunale di oggi, mercoledì 21 maggio, nel corso del quale Franco Ceccuzzi ha comunicato le sue dimissioni da Sindaco di Siena.
“Alberto Monaci – afferma Bianchi - replica l'ennesimo atto di una commedia delle parti e degli equivoci che, negli ultimi giorni è stata recitata a più voci e che pone questioni inesistenti su un bilancio del tutto corretto e che lo vede a sua volta protagonista di un’operazione politica che ha avuto delle ricadute di una gravità inaudita, che ha portato alle dimissioni del sindaco Franco Ceccuzzi. Quanto alla mancanza di confronto qui mi sento chiamato direttamente in causa e sento doveroso intervenire: nelle settimane scorse si sono tenute numerose riunioni del gruppo consiliare del Pd, nonché del partito alle quali i consiglieri a lui vicini non si sono mai presentati.
Alla luce di quanto successo ritengo che la dichiarazione di Monaci debba essere ora attentamente considerata dal Pd Regionale, dal gruppo consiliare in regione nonché dal Presidente della Regione per le valutazioni del caso”. “Esprimiamo tutta la nostra solidarietà a Franco Ceccuzzi, che in un anno di mandato ha profuso un grandissimo impegno per il cambiamento”. I sindaci dei comuni della Valdichiana Senese – San Casciano Bagni, Chiusi, Cetona, Sarteano, Sinalunga, Chianciano Terme, Montepulciano, Torrita di Siena e Trequanda – intervengono sulle dimissioni del sindaco di Siena.
“In un momento difficile per il Paese, per la nostra provincia e particolarmente per la città di Siena – commentano i sindaci – riteniamo fatto gravissimo che proprio chi si è fatto promotore e artefice di un vero rinnovamento sia costretto a dimettersi per l’assoluta mancanza di senso istituzionale da parte degli otto consiglieri che hanno fatto mancare il loro sostegno. Una città come Siena infatti non può permettersi di affrontare un momento così delicato senza la guida di un sindaco democraticamente eletto dai cittadini”.
“Vogliamo quindi esprimere tutta la nostra solidarietà a Franco Ceccuzzi – concludono i sindaci – il quale preso atto della situazione che si è creata, in modo responsabile e politicamente ineccepibile ha rimesso il proprio mandato”.