Nella pianura padana tra le province di Modena e Ferrara le scosse di terremoto hanno continuato a manifestarsi incessantemente per tutta la giornata trascorsa ed è stato registrato alle 15:18 un nuovo evento di magnitudo 5.1 Ml e profondità 4.7 km, il maggiore dopo quello di 5.9 Ml delle ore 4:03. Solo 3 minuti dopo se ne è verificato un altro di magnitudo 4.1 e profondità 2.4 km. Geologi dicono che fossero 400 anni che non si verificava un terremoto così forte in Emilia.
Dopo oltre 70 scosse in 15 ore si comincia a parlare di ben 3.000 sfollati e per stanotte sono previste forti piogge. E le repliche continueranno per giorni e giorni. In crisi il nodo ferroviario di Bologna. Molti i treni soppressi. Sulle linee ferroviarie coinvolte dal sisma rallentamenti precauzionali. Le ultime scosse sono state percepite anche nella nostra provincia ma al momento non sono si riscontrano problematiche correlate ad esse. Stanno partendo alla volta delle zone terremotate in Emilia Romagna i primi 50 volontari coordinati dalla Protezione civile toscana.
La ‘colonna mobile’ inviata dalla Regione Toscana su richiesta della Protezione civile nazionale è attrezzata per prendersi cura di circa 250 persone. A seguito dell’allerta di protezione civile della Regione Toscana, sono partite per l’Emilia Romagna anche le colonne mobili delle Pubbliche Assistenze Toscane. I volontari porteranno nelle zone colpite dal sisma attrezzature per l’assistenza dei senza tetto e punti luce per agevolare il lavoro dei soccorritori.