Mario Monti a Firenze: promesse contestazioni

All'arrivo a Palazzo Vecchio pochi e timidi accenni di contestazione, solo qualche "Buffone" rivolto al capo del Governo italiano. Nessun applauso. Tanti turisti. Anche su Nove da Firenze la diretta on line

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 maggio 2012 14:47
Mario Monti a Firenze: promesse contestazioni

Mario Monti a Firenze per The State of the Union, sulle economie europee. Arriva in treno ed il Frecciarossa entra in Santa Maria Novella in anticipo sulla tabella di marcia. Il corteo di auto blu si dirige poi alla volta di Palazzo Vecchio dove ad aspettare il leader del Governo tecnico che ha preso le redini dell'Italia ci sono Matteo Renzi, sindaco di Firenze ed Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana. Obiettivo della Conferenza fare il punto sulla governance economica e sul ruolo globale dell'Ue con il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso, il presidente del Consiglio Mario Monti, esperti, amministratori, accademici e politici. Per due giorni Firenze capitale d'Europa.

Il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha aperto stamani nel Salone dei Cinquecento i lavori della Conferenza sullo Stato dell'Unione, l'appuntamento organizzato dall'Istituto universitario europeo che fino a domani vedra' a Palazzo Vecchio i vertici della Ue. Previste tre sessioni articolate nelle due giornate: oggi si discute della crisi finanziaria e del ruolo dell'Europa nel mondo, mentre la giornata di domani sara' dedicata alla politica energetica e all'obiettivo del completamento del mercato interno dell'energia entro il 2014.

La Conferenza è promossa dell'European University Institute. Per tutti l'evento è trasmesso in diretta streaming.

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'Oggi l'Europa sembra non piu' il sogno di tanti, come in passato per esempio di De Gasperi e Spinelli - ha detto Matteo Renzi- ma quasi un incubo, un insieme di difficolta' e crisi: questa situazione deriva da mancanza di coraggio politico.

Occasioni come questa servono anche a far si' che riusciamo a pensare all'Unione come a un luogo non di burocrazia ma di cambiamento'. 'L'Europa - ha continuato Renzi - è il nostro futuro e dobbiamo rapportarci con le sue istituzioni in modo diverso. Non dobbiamo rappresentarla come un problema ma come la soluzione, non dobbiamo nasconderci dietro la frase 'ce lo chiede l'Europa', come se fosse una medicina amara, ma dobbiamo noi chiedere all¡¯Europa qualcosa di piu' e qualcosa di diverso'. Renzi ha poi lanciato tre proposte. 'Non esiste un'Europa senza la possibilita' di elezione diretta dei suoi leader - ha sottolineato - oggi si parla tanto di governi tecnici ma dobbiamo trovare il coraggio di cambiare quel primo governo tecnico che è l'Europa.

Non esiste poi un' Europa senza che le sue istituzioni finanziarie abbiano la possibilita' di avere piu' poteri e di stampare moneta. E' infine impossibile pensare all'Europa senza la possibilita' di un servizio civile europeo obbligatorio, affinche' l'Unione diventi un luogo di condivisione e scambio per tanti giovani europei: questa è la vera sfida culturale ed educativa'. Le Regioni possono diventare le migliori alleate dell'Europa. Una Europa piu' forte e piu' coesa, piu' competitiva nel mondo globale.

In un suo saggio Tommaso Padoa Schioppa ha scritto che ora è necessaria una riforma dell'economia di mercato a livello globale, per rilanciare le diffusione della ricchezza, per sconfiggere la poverta' e preservare la pace. E che questo ''è il momento della leadership politica''. Io dico che questo e' il compito dell'Europa, ritornare allo spirito delle origini, ritrovare il coraggio e la speranza dei padri fondatori. Costruire una grande politica per l'Europa e per il mondo cosi' si è espresso oggi il presidente Enrico Rossi, intervenendo a Firenze, in Palazzo Vecchio, alla giornata inaugurale del convegno ''The State of the Union''. ''La domanda di fondo e' - ha proseguito il presidente - se l'Europa in questa fase di crisi globale riuscira' a mantenere il suo stile di vita, la coesione sociale, la salvaguardia dei diritti e a costruire un'economia reale in grado di dare risposte alle giovani generazioni.

Qualcosa si muove nella giusta direzione, ma con troppa timidezza e con tempi inadeguati''. C'è una contraddizione che ritengo micidiale: mentre i vincoli di bilancio sono leggi gli obiettivi di Europa 2020 sono solo eccellenti consigli. Non crescera' l'ideale dell'Europa unita se la politica non risolvera' questa contraddizione. Il presidente Rossi si è poi soffermato sulla situazione della Toscana in cui, ha detto, grazie ai fondi comunitari sono stati attivati dal 2007 3 miliardi e 300 milioni di finanziamenti.

''Ecco perche' chiederemo la valorizzazione delle Regioni nella formazione dei nuovi regolamenti e degli strumenti attuativi del programma 2014-2020''. La Lega Nord Toscana ha organizzato un sit-in di protesta davanti al Comune di Firenze per contestare il Presidente del Consiglio, Mario Monti. Tra gli altri presenti i consiglieri regionali Antonio Gambetta Vianna e Gian Luca Lazzeri ed il capogruppo alla Provincia di Firenze, Marco Cordone, e il capogruppo in Comune, Mario Razzanelli che è entrato in Palazzo Vecchio sventolando una lettera scritta per il primo ministro Mario Monti.

Casapound ha invece prodotto un video pubblicato su YouTube e titolato "Combatti la crisi e chi l'ha creata - Monti Draghi e Barroso FUORI DA FIRENZE!"

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