Più di due ore intense quelle con l'ex ministro dell'Interno Roberto Maroni che ieri, lunedì 23 aprile, è sceso in campo a sostegno della candidatura a sindaco di Lucca di Antonio Trapani in una sala gremita al teatro San Romano. Più di 500 persone hanno animato la serata davanti alle parole dell'ex ministro che ha ribadito che per la Lega è iniziata «una fase nuova. Dobbiamo – ha asserito Maroni - rilanciare l'azione politica della Lega perché c'è assoluto bisogno di Lega visto quello che sta facendo il Governo Monti.
Noi siamo l'unico Movimento che ha una risposta ed un progetto». In riferimento, invece, alle vicende che stanno coinvolgendo il Carroccio, Maroni ha detto che «noi non nascondiamo la polvere sotto i tappetti. Noi facciamo pulizia, senza guardare in faccia a nessuno. È questa la differenza con gli altri partiti. Per noi l'onestà dei comportamenti è uno dei punti fondamentali». Poi, una stoccata al PdL, riferendosi all'annuncio del segretario Angelino Alfano riguardo il futuro del partito dei "berluscones".
«Noi – ha evidenziato Maroni – non abbiamo bisogno di fare questi trucchetti come i prestigiatori di quarto ordine. Noi siamo orgogliosi del nostro simbolo e delle nostre bandiere. Non abbiamo bisogno di cambiarle». Poi, si è soffermato sulle azioni del Governo «che aveva promesso rigore, equità e crescita, ma ha saputo riempire i cittadini di tasse, tasse e tasse. Questo non è un Governo di professori, ma di dilettanti allo sbaraglio che fanno danni inenarrabili come quello di far pagare l'Imu agli anziani nelle case di riposo o la questione degli esodati».
Secondo Maroni, visti i provvedimenti presi dal Governo, «era meglio il ragionier Ugo Fantozzi invece di questi professori. Almeno lui era simpatico». Poi, l'onorevole è tornato a parlare di PdL soffermandosi sulla vecchia alleanza, sottolineando che «è stato il PdL a tradire il patto con gli elettori. Sono stati loro che, quando è caduto il Governo Berlusconi, hanno deciso di sostenere questo Governo. Noi, che non eravamo d'accordo, abbiamo deciso di stare all'opposizione. Per noi di sovrano c'è solo il popolo, non i banchieri e i burocrati».
Riguardo, invece, ad un possibile ballottaggio alle Comunali di Lucca, Maroni, incalzato dai giornalisti, ha detto che «vogliamo vincere al primo turno e se non riusciamo a vincere al primo turno, al ballottaggio vorremmo essere protagonisti e poi vedremo se, e con chi, eventualmente fare apparentamenti». Antonio Trapani, invece, si è soffermato sui punti cardine del programma ed ha sottolineato che «la Lega è diversa dagli altri partiti. Noi i programmi li realizziamo – ha asserito – e li portiamo a termine.
La nostra città ha bisogno di un forte rinnovamento a partire dalla sicurezza alla sanità, dal decoro urbano all'edilizia fino all'occupazione». Poi, Trapani, ha spiegato i progetti della Lega sulla viabilità a Lucca «per anni ferma. Realizzeremo la tangenziale da Viale Europa ad Altopascio e da San Donato al Brennero, fino alla realizzazione del nuovo ponte sul fiume Serchio. Sono tutti progetti che negli anni sono stati promessi, ma che non sono mai stati realizzati». Particolare attenzione andrà all'edilizia.
«Basta con la realizzazione dei casermoni che deturpano il territorio». E sul commercio e sulle piccole e medie imprese: «dobbiamo tutelare le nostre eccellenze e le attività commerciali che danno vita e qualificano il centro storico».