“Abbiamo già ordinato tre nuove porte telematiche per vigilare sul rispetto dei divieti di circolazione da parte dei non autorizzati, scooter in primis, ed entro giugno dovrebbero entrare in funzione”. È quanto dichiara l’assessore alla mobilità e manutenzioni Massimo Mattei intervenendo nel merito della protesta odierna di un gruppo di residenti della zona di via Toscanella. Al centro delle rimostranze il passaggio dei motorini, soprattutto nelle ore notturne.
Un transito che non è consentito visto che soltanto i residenti in area pedonale e quelli della sottozona A+ hanno la necessaria autorizzazione. “Questa situazione si verifica di notte e nelle fasce orarie in cui le pattuglie della Polizia Municipale non sono presenti agli accessi – spiega l’assessore Mattei –. Un problema per il quale abbiamo già la soluzione: stiamo aspettando l’autorizzazione paesaggistica per la collocazione di tre nuove porte telematiche in Borgo San Jacopo, piazza San Felice e via dei Bardi.
Una volta arrivato il via libera contiamo entro giugno di far entrare in funzione i dispositivi che vigileranno sul rispetto del divieto di transito anche da parte dei motorini” conclude l’assessore Mattei. La risposta dell'assessore Mattei è arrivata dopo la protesta dei residenti. «Siamo prigionieri del traffico e dello smog, a tutte le ore del giorno e soprattutto della notte»: e così i “prigionieri della pedonalizzazione” hanno deciso di incatenarsi, per ribadire ancora una volta che «questa zona di Firenze soffoca: si è salvata piazza Pitti, ma si sta sacrificando un quartiere che ha faticato tanto per tornare ad essere quello di una volta».
La protesta simbolica è andata in scena venerdì mattina in piazza della Passera, quando una ventina di cittadini “esasperati” ha deciso di passare all’azione, affiggendo anche una serie di manifesti ironici sulle pareti di via Toscanella, ribattezzata “l’autostrada dei motorini”.