A fuoco una fabbrica a San Mauro a Signa

La richiesta di Rifondazione di un'indagine ambientale sulle lavorazioni galvaniche

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 aprile 2012 14:06
A fuoco una fabbrica a San Mauro a Signa

Un incendio e' scoppiato nel pomeriggio di ieri in una fabbrica di bagni galvanici, a San Mauro a Signa. Ancora da accertare cosa abbia provocato le fiamme. Nata nel 2000, la Lavorazioni Galvaniche Fiorentine è ubicata fra San Mauro e San Donnino. In particolare l'Azienda si è specializzata nelle piccole minuterie eseguite a rotogalvano (occhielli, rivetti, bottoni, ecc.) dove sono riproducibili tutti i trattamenti galvanici con le caratteristiche sopra descritte. L'incendio è iniziato molto probabilmente, per una scintilla nell'impianto di produzione.

Anche se le motivazioni esatte del rogo restano da accertare da parte della magistratura. Risulta che i macchinari vengano attivati, ogni domenica, in preparazione dell’inizio della produzione il lunedì mattina . In ogni caso l’incendio si è esteso subito all'interno di due diversi capannoni: uno utilizzato come magazzino e l'altro dedicato alle vasche galvaniche. Proprio il processo di galvanizzazione, lavorazione che richiede protocolli ambientali e sanitari molto precisi data la sua pericolosità per le sostanze usate, è la causa della preoccupazione dei cittadini circostanti per quanto riguarda le sostanze tossiche sprigionate dall’incendio, ma ancora più preoccupante è il possibile inquinamento delle acque di scolo e delle falde, tenendo presente che il cianuro usato per le lavorazioni potrebbe essere fuoriuscito dall’azienda attraverso il defluire delle acque sparate per spegnere l’incendio dai VV.FF.

Sul posto infatti sono intervenuti d’urgenza i vigili del fuoco di Firenze e di Prato, quelli del nucleo Nucleare, batteriologico, chimico e radiologico, la Protezione civile della Pubblica assistenza di Signa e della Misericordia di San Mauro, oltre ai carabinieri e ai tecnici del Comune. Vista la gravità e la pericolosità dell'incendio, sono poi arrivati anche i sindaci e gli assessori di Signa e Campi. I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi segnalano la "preoccupazione dei cittadini per quanto riguarda le sostanze tossiche sprigionate dall’incendio e ancora di più per le acque di scolo e delle falde, tenendo presente che il cianuro e altre sostanze pericolose usate per le lavorazioni potrebbero essere fuoriuscite".

Rifondazione comunista chiede alla Provincia di Firenze un'indagine ambientale e strumenti di tutela e sostegno per i 64 lavoratori. Presentata una domanda d'attualità.

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