Restauratori, sarti, orafi, bronzisti: sono 24 le imprese fiorentine che hanno avuto accesso ai finanziamenti di 400mila euro per l’artigianato artistico e tradizionale dell’Oltrarno, messi a disposizione con un bando congiunto di Comune e Camera di Commercio. Le domande pervenute alla scadenza del 31 maggio scorso sono state 26, 24 delle quali giudicate ammissibili. I contributi riconosciuti ai 24 progetti selezionati (che non possono superare i 20mila euro per ciascuno) ammontano in totale ad oltre 248mila euro; i settori di attività in cui operano le imprese ammesse sono il restauro (38%), abbigliamento e sartoria (21%), creazioni e lavorazioni orafe (21%), lavorazione del bronzo (8%), lavorazione del vetro (8%), lavorazione dell’argento (4%).
Tutte le domande sono state presentate da imprese già costituite. Le risorse messe a bando, che non sono state esaurite alla prima scadenza, rimangono a disposizione per una seconda trance di finanziamenti con quasi 152mila euro. Il bando è stato realizzato attraverso un innovativo accordo che ha permesso di aggiungere 150mila euro della Camera di Commercio ai 250mila stanziati dal Comune con il cosiddetto 'bando Bersani' per 'gli interventi per lo sviluppo imprenditoriale in aree di degrado urbano'.
"Abbiamo voluto intervenire in un settore fondamentale per la città, che sta vivendo un momento molto difficile – dice il vicesindaco Dario Nardella - Basta pensare che nell’Oltrarno, dove hanno sete un migliaio di imprese artigiane (di cui circa 280 del settore artistico e di qualità) solo nel 2010 hanno chiuso 57 botteghe. Questo contributo vuole essere un sostegno per superare il periodo congiunturale di recessione, e favorire la rivitalizzazione, lo sviluppo e la riqualificazione di questa storica e area della città, che è nostro dovere sostenere e difendere".
I soggetti destinatari delle agevolazioni sono le micro imprese (con meno di 10 occupati e fatturato annuo sotto i 2 milioni) e le piccole imprese (con meno di 50 dipendenti e fatturato annuo sotto i 10 milioni) che abbiano sede nella zona dell’Oltrarno. Per partecipare al bando ogni impresa ha presentato un progetto che è stato valutato da una commissione tecnica ad hoc; è stata poi stilata una graduatoria per assegnare i contributi.