Scomoda, polemica. E attenta osservatrice dei cambiamenti della società italiana. Maria Mafai, nota come Miriam Mafai (Firenze, 2 febbraio 1926 – Roma, 9 aprile 2012), è stata una giornalista per diverse testate, tra cui l'Unità e La Repubblica, scrittrice e deputato nel Pds. E' morta questa mattina a Roma all'età di 86 anni dopo una lunga malattia. Figlia di una coppia di noti artisti, di radici materne ebraiche, antifascista e resistente. Sposa del funzionario del Pci Umberto Scalia, dal quale ebbe due figli. Grande cordoglio dal mondo della politica per la scomparsa di Miriam Mafai.
Moltissimi i commenti, e i ricordi personali. "Firenze ricorda Miriam Mafai, che qui era nata 86 anni fa, firma storica del giornalismo italiano, donna e intellettuale appassionata nella scrittura, nell'impegno civile, nella politica e nell'antifascismo". Lo afferma il sindaco Matteo Renzi, appresa la notizia della morte della giornalista e scrittrice. "Alla famiglia - aggiunge - le condoglianze dell'amministrazione e della città". “Partigiana, politica, giornalista, scrittrice e sindacalista, ma soprattutto una donna.
Capace di segnare con le sue capacità e il suo carattere intransigente la storia dell’emancipazione femminile, dal secondo dopoguerra fino ai giorni nostri. Dalla città di Firenze, dove era nata, aveva preso il Dna dei grandi. E lei è stata veramente una grande donna”. Con queste parole Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze, esprime il suo cordoglio per la giornalista scomparsa. “Coraggiosa e scomoda, Miriam Mafai seppe assumere in anni difficili importanti incarichi: fu la prima donna presidente del sindacato dei giornalisti, ed ha rappresentato per intere generazioni di giovani colleghi un esempio di professionalità e correttezza morale”