“Appunti di memoria cittadina”, questo il sottotitolo dello spettacolo “1991: il fatto non sussiste” che sabato 14 (ore 21) e domenica 15 aprile (ore 17) l’associazione Effetto Collaterale metterà in scena alla Sala della Canaviglia della Fortezza Vecchia di Livorno, in occasione del ventunesimo anniversario della tragedia del traghetto Moby Prince, a tutt'oggi senza colpevoli. Al centro dello spettacolo un inedito “viaggio nella memoria”: a distanza di 21 anni un gruppo di cittadini ricorda la notte del 10 aprile 1991 che vide nel mare di Livorno la morte di 140 persone, tra passeggeri ed equipaggio del traghetto Moby Prince.
Testo e regia di Francesca Talozzi. 10 aprile 1991: cosa è accaduto quella notte ma soprattutto cosa ricordiamo oggi? Questa la domanda che muove lo spettacolo “1991: il fatto non sussiste”. Sulla scena 9 cittadini raccontano quella vicenda di morte e silenzi mescolando i loro vissuti e ricordi personali a stralci di atti processuali, cronache e testimonianze del tempo. Un atto di memoria che è anche un atto di giustizia perché, come ha dichiarato recentemente Loris Rispoli presidente dell’associazione familiari delle vittime del Moby Prince, “una delle più gravi tragedie della marineria e una delle più gravi tragedie del lavoro è stata rimossa dalla memoria collettiva, tanto che i più grandi media nazionali nei giorni della vicenda Costa Concordia ricordavano il Titanic, ma non il Moby Prince". Lo spettacolo è il primo del progetto teatrale “Memoria/città/generazioni” avviato un anno fa dall’associazione culturale Effetto Collaterale.
“L’idea è raccontare luoghi e vicende della storia di Livorno dal dopoguerra ad oggi – spiega la regista Francesca Talozzi - portando in scena la memoria e il vissuto degli abitanti, perché la storia di una città è soprattutto ciò che i suoi abitanti ricordano. Abbiamo deciso di cominciare con il racconto del Moby Prince perché relativamente recente e allo stesso tempo così lontano nella memoria dei livornesi, soprattutto dei più giovani che poco o nulla sanno di quanto è accaduto quel 10 aprile 1991, in cui ben 140 persone sono morte senza che oggi si sappia perchè e per colpa di chi." Nello spettacolo “1991: il fatto non sussiste” nessun costume, nessuna scenografia ma luci, suoni, immagini del traghetto, della città e del suo mare che prendono vita nella Sala della Canaviglia della Fortezza Vecchia, dentro il Porto di Livorno dove tutto è iniziato.
In scena i corpi e le voci dei cittadini che ricordano: Michele Marino, Giovanni Cadoni, Susanna Spagnoli, Lisa Ceccherini, Susanna De Maio, Elena Zavatta, Simonetta Filippi, Carla Benvenuti, Stefano Freschi. Gli inserti video sono di Roberto Malfatti e Federico Cavallini. Musica originale di Tiziano Rosselli. Montaggio video e audio Michele Fiaschi. Foto di scena: Attilio Zavatta. Testo e regia di Francesca Talozzi. Ingresso: 8 euro. Il ricavato dello spettacolo sarà devoluto ad Emergency.