Quell’atmosfera tutta speciale del festival degli artisti, artisti che spesso sono anche amici tra loro come racconta Nina Kotova. Artisti che tra tanti inviti prestigiosi di altri festival o teatri stabili in Italia non a caso scelgono solo Cortona... Unica data italiana infatti per Danielle De Niese (in foto) che torna per la terza volta e unica data italiana per Milos, star al culmine della fama in questo momento. E non a caso Jeremy Irons ha scelto di soggiornare tutto il tempo a Cortona pur potendo scegliere tra mille inviti, lo stesso Greta Scacchi. Cortona, data forse la sua bellezza vibrante e schiva, un patrimonio artistico d’eccellenza in un contesto di verde e di campagna a tal punto bello da sembrare un unico grande giardino in cui è morbidamente adagiata, è meta da qualche anno di un turismo straniero raffinato e colto che in molti casi l’ha scelta anche come sua seconda residenza.
Buen retiro prediletto da americani, olandesi, e non solo. Si può parlare di una vera e propria colonia di stranieri; sparsi nelle ville appartate appena fuori le mura o nelle bellissime, piccole case ristrutturate con estremo gusto nel centro storico. Saranno quegli angoli così silenziosi, quei palazzi prestigiosi, le chiese, le opere d’arte, il tutto sempre però ammorbidito da uno scorcio sulla campagna, da una fetta di verde tra una casa e l’altra, da piccoli orti dietro le case arrampicate su strade acciottolate, ma agli stranieri quest’aria intima e romantica piace molto, tanto che insieme a Positano è meta gettonatissima di matrimoni romantici.
Anche perché con una sede del Palazzo Comunale così bella, la scelta sul dove “dire sì” non è poi difficile. Tra la comunità straniera che ha scelto Cortona come buen retiro, eleggendola quasi a “casa dell’anima” ci sono Barrett Wissman e Nina Kotova che da circa dieci anni hanno fatto di una villa appena fuori l’abitato la loro residenza estiva. Un magnifico giardino all’italiana su più livelli e un interno pieno d’atmosfera tra antichi mobili toscani e pezzi di arte italiana trovati girando il Bel Paese molto amato.
E’ il luogo ideale per suonare, per esercitarsi, per sentire tutta l’atmosfera del luogo. E in un certo senso la musica sta un po’ diventando il genius loci di Cortona. Per Barrett in particolare, l’idea di fondare un Festival del livello del Tuscan Sun Festival a Cortona, nasce proprio da tre grandi amori: quello per un gioiello come Cortona, la passione per il pianoforte e la musica classica e terzo, sicuramente il più importante, il grande amore per Nina. Nina Kotova la splendida violencellista russa sua moglie, dalla personalità molto intrigante, spesso in concerto al Tuscan Sun Festival.
Ormai considerata quasi la Musa del Festival. Nina Kotova racconta che poco dopo avere scelto con Barrett Wissman Cortona come “casa della musica” capì che un festival avrebbe riportato la piccola città toscana indietro nel tempo, in un certo senso, in quella vita culturale che nei secoli era stata così intensa come si nota dalle tante tracce rimaste. Un giorno, in particolare, nove anni fa passeggiando nel centro, lei e Barrett Wissman decisero di entrare a teatro, un piccolo delizioso gioiello ottocentesco, dove ormai proiettavano solo film e qualche volta ospitavano qualche Compagnia in giro per la provincia italiana.
Immaginarono che cosa sarebbe potuto accadere riportando su quel palco la vita dell’arte, della musica soprattutto: sì, era proprio quello che mancava. “Era come un guardaroba dove non si è più guardato dentro e poi improvvisamente si riapre e si riscoprono dentro gli abiti già indossati tanti anni prima…Con il festival Cortona sarebbe tornata a vibrare, sarebbe tornata come per magia quella vita culturale così intensa e vivace di tanti secoli fa...” La stessa che si respira nella loro casa, la casa di un’artista, la “casa della musica”.
Durante l’estate in particolare la musica la riempie, mentre Nina prova, talvolta in giardino, le note si percepiscono fino lungo il bel viottolo tra le querce che portano al cancello. Non solo, sono tantissimi i grandi artisti che qui si fermano a dormire, vengono a cena e dopo, molto spesso, quasi per gioco suonano; oppure spesso vengono qui a provare insieme prima dei concerti del festival, magari approfittando del bel pianoforte a coda. E forse è proprio da qui che nasce quell’atmosfera intima, raccolta che caratterizza questo festival e che tanto piace agli artisti che si ritrovano tra amici a Cortona, fanno musica insieme, e che il pubblico percepisce rimanendone affascinato. Tornando agli ambienti privati della casa di Barrett Wissman e Nina Kotova, “Il senso dell’arte e della musica pervade gli ambienti della casa anche quando siamo lontani! La nostra casa a Cortona è un luogo di ispirazione intensa”, ci tiene spesso a precisare Nina.
Una giovane donna di grande fascino, Nina Kotova, la quale cura peraltro anche la direzione artistica del Tuscan Sun Festival. Ormai quasi una cortonese d’adozione, Nina, così è affettuosamente chiamata in città, riempie la scena con i suoi lunghi e ricchi vestiti spesso color pastello: vestiti importanti, con molte pieghe che donano particolarmente al suo fisico imponente ed esile al tempo stesso, al suo volto dalla pelle chiarissima, assorto e dolce. Nata in Russia da una famiglia di musicisti e scienziati, Nina Kotova, che ha grande appeal non solo sul pubblico maschile, è stata descritta come "indimenticabile", “vibrante”, "appassionata ed ispirata” e con una "energia potentemente espressiva accompagnata da una tecnica di padronanza suprema." Ha debuttato come solista a Carnegie Hall con l’Orchestra da camera di Mosca e si è esibita nell’auditorium del Conservatorio di Mosca oltre che alla Town Hall di New York, alla Orchid Hall di Tokyo e nella serie "Rising Stars" del Festival Ravinia di Chicago.
Si è esibita con la St. Louis e la Dallas Symphony Orchestra, con l’Orchestra sinfonica della radio di Praga e con l’Orchestra filarmonica di Hong Kong. Il suo primo CD, uscito con Philips Classics, ha raggiunto le vette delle classifiche e successivamente, con la Delos Recordings, è uscito un CD di musica sacra con il suo concerto per violoncello. Cortona regala al festival il fascino di un luogo straordinario. C'è tutta la bellezza modellata per secoli dall'arte e il prestigio di un territorio riservato dentro l'anima del Tuscan Sun Festival. Cortona, data forse la sua bellezza vibrante e schiva, un patrimonio artistico d’eccellenza, una campagna a tal punto bella da sembrare un unico grande giardino in cui è morbidamente adagiata, è meta da qualche anno oltre che di un turismo raffinato e amante del bello, di appassionati estimatori della grande musica. E in un certo senso la musica sta un po’ diventando il genius loci di Cortona da quando qui è nato il Tuscan Sun Festival fondato da Barrett Wissman nel 2003.
E molte cose sembrano voler dire che non poteva che nascere qui un festival che porta ogni anno i nomi più grandi dello spettacolo colto, come anche star hollywoodiane di primissimo piano, eppure mantiene un'atmosfera intima e vibrante, e un apprezzabile understatement. Quell’atmosfera intima, raccolta che caratterizza questo festival e che tanto piace agli artisti che si ritrovano tra amici a Cortona, fanno musica insieme, e che il pubblico percepisce rimanendone affascinato anche perché mai come al Tuscan Sun Festival il rapporto che si crea tra artisti e pubblico è intenso e vivace.
Artisti che sono liberi di scegliere dei programmi anche insoliti, programmi “taylor made”, di suonare quello che preferiscono e magari raramente possono fare. Agli artisti venire a Cortona piace molto, quasi sempre si fermano a lungo oltre il concerto, cosa assai rara pensando agli spostamenti rapidissimi da un teatro all’altro in giro per il mondo a cui sempre si sottopongono. Insomma, un festival dove tutte le idee intorno alla musica, ma non solo allo spettacolo più in generale, sono possibili anche grazie alla possibilità di eseguire repertori non tradizionali, e dove la grande forza, anche ideativa, sta negli interpreti.
Interpreti che si ritrovano spesso insieme in un mood molto vivace a chiaccherare, tra una prova e l’altra, seduti al Caffè del Teatro per degustare un piatto toscano, sotto il bel loggiato, divenuto ormai il salotto del Festival oppure passeggiano con naturalezza tra le stradine del borgo antico, si fermano con naturalezza per un autografo o uno scatto fotografico. VENDITA BIGLIETTI ON LINE www.tuscansunfestival.com o presso la biglietteria Terretrusche a Cortona 9.00-13.00/14.30-18.30 (dal lunedì al venerdì) www.ticketing.terretrusche.com BOX OFFICE Italia Tel: 0575.606887 tsfboxoffice@terretrusche.com