Allarme incendi boschivi in Mugello. Ieri le strutture antincendio della Comunità Montana Mugello sono state impegnate diverse ore per domare le fiamme che si erano sviluppate nei territori dell’Alto Mugello, in particolare per le attività di ripulitura dei castagneti: a Firenzuola, in località San Pellegrino sono bruciati circa 8 ettari di bosco. Se i 5 incendi segnalati ieri sono stati domati, stamani 2 principi d’incendio hanno interessato il comune di Dicomano, uno con origine in un castagneto ed è già stato spento dalle squadre dell’ente.
Il pericolo resta alto, così come l’allerta. Viste le condizioni e le previsioni meteo, la Comunità Montana Mugello ha richiesto alla Provincia di Firenze il ripristino del periodo di massima pericolosità per lo sviluppo degli incendi boschivi. La raccomandazione è di non accendere fuochi a qualunque ora della giornata: “Le squadre antincendio con personale dell’ente - precisano dalla Comunità Montana Mugello - stanno intervenendo per spegnere roghi che si sviluppano da fuochi accesi per la ripulitura dei castagneti.
I terreni e la vegetazione sono secchi e il rischio di innescare un incendio è elevato. Chiediamo a tutti, in particolare ad agricoltori e castanicoltori, la massima attenzione e di evitare di accendere fuochi in qualunque momento della giornata. Una situazione che comporta oltre al danno ambientale un enorme dispendio di risorse economiche e di personale che ricade sulla collettività”. E’ un inizio d’autunno atipico con un ottobre dalle temperature tipicamente estive.
Temperature elevate, elevato rischio siccità. Secondo le previsioni a lungo termine, queste condizioni meteorologiche si protrarranno per tutto il mese di ottobre e le piogge che servono a riempire le falde arriveranno solo tra novembre e dicembre. Anche in Mugello si stanno avvertendo problemi sull’approvvigionamento idrico con “una contrazione dei livelli di produzione di risorsa dai pozzi e dalle altre falde locali - avverte Publiacqua - con conseguenti abbassamenti di pressione e in alcuni casi anche mancanze d’acqua, in particolare nei comuni di Scarperia (capoluogo), Borgo San Lorenzo (capoluogo, Luco, Grezzano e Panicaglia) e Vicchio (capoluogo), dove le presenze e i consumi sono abbondantemente sopra la media del periodo”.