Cofely ha aperto una procedura di mobilità per 109 licenziamenti su tutto il territorio nazionale, nella sedi di Firenze si vocifera di almeno 10 licenziamenti. Cofely, azienda leader nel settore delle conduzioni di impianti di riscaldamento e degli impianti in genere, lavora principalmente per Enti Pubblici (Prefetture, Università, Scuole, Ospedali, ecc. ), conta 2600 occupati su tutto il territorio nazionale, 130 in Toscana. A seguito dei gravi ritardi nei pagamenti (mediamente di 12 mesi) da parte degli ENTI PUBBLICI Cofely è entrata in crisi e cerca di risolvere il problema scaricandolo solo sui lavoratori con una procedura di licenziamento per 109 persone.
Le OO.SS hanno proposto all’azienda una serie di soluzioni alternative per gestire la crisi e evitare i licenziamenti, prontamente tutte rifiutate da Cofely. Di fronte alle chiusure aziendali il Coordinamento Nazionale e le Segreterie Nazionali FIM FIOM UILM hanno indetto per lunedì 26 marzo uno sciopero di 4 ore ed hanno richiesto un incontro urgente al Ministero dello Sviluppo Economico. Il Governo, nell’interesse del paese e dei lavoratori, si dovrebbe preoccupare dei crediti verso le Aziende che lavorano e hanno lavorato per la Pubblica Amministrazione.