In un negozio di souvenir dell'Isola del Giglio sono apparse cartoline con l'immagine del relitto della Costa Concordia. "Immorali" le ha considerate il sindaco Sergio Ortelli che ha inviato la Poliia Municipale e le ha fatte ritirare dalla vendita. Fino a che restano foto fatte dagli scogli, possono essere testimonianze di una tragedia accaduta quel 13 gennaio e che resterà nella storia. Foto dei reporter, scatti finiti sui giornali di tutto il mondo. Riprese, filmati amatoriali anche delle prime ore.
Poi sono diventate immagini ricercate dai "turisti" che hanno riempito i traghetti e si sono recati al Giglio per dare un'occhiata, le foto avevano come soggetto persone e sullo sfondo il relitto. A questo punto qualcosa è cambiato. Adesso le stesse foto fatte per dovere di cronaca assumono un effetto diverso e diventano un oggetto da far viaggiare per il mondo come souvenir e saluto a chi è lontano. "Un turismo macabro che non ci interessa" aveva detto pochi giorni fa anche il presidente della Provincia di Grosseto, Marras.
Proseguono intanto le operazioni per il recupero dei 5 corpi individuati nelle scorse ore all'altezza del ponte 3 da parte dei sub costantemente all'opera.