''Non ho ricevuto un centesimo dal signor Lusi, non ho ricevuto un centesimo dalla Margherita, dai Ds, ne' dal Pd, da Sel o Idv''. Un’ora è durato l’intervento del sindaco Renzi in Consiglio Comunale che ha replicato alla domanda di attualità di Giovanni Galli nella quale l’ex capogruppo del Pdl chiedeva al sindaco di fare luce sui presunti finanziamenti ricevuti da Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita accusato di aver sottratto soldi, per un totale di 13 milioni di euro, dalle casse del partito.
Il nome di Renzi legato a quello di Lusi è rimbalzato su tutte le cronache dopo la pubblicazione di un articolo sul quotidiano Libero a firma di Franco Bechis. Tre le ricevute ‘incriminate’, quelle trovate nella contabilità di Lusi intestate all’azienda fiorentina Web&Press con segnato a penna in basso il nome Renzi. ''Io non ho ricevuto un contributo elettorale da partiti, nè vivi né morti nè dal Pd'', scandisce Renzi, asserendo anche che il suo comitato elettorale ha ricevuto ''117 contributi da persone fisiche e giuridiche per 137.950 euro.
Questa cifra non basta a coprire il disavanzo della campagna elettorale e allora si è fatta una associazione che ha nel suo statuto il pagamento di un mutuo per la cifra mancante''. Contributi provenienti tutti da privati dunque ''si va da 10 euro a 10 mila euro per la campagna elettorale''. ''Lusi non ha pagato le mie campagne elettorali'', conclude il sindaco che anzi ancora una volta ribadisce la sua contrarietà al finanziamento pubblico. Nessun nome, non ancora, però dei suoi finanziatori; Renzi li ha promessi; in tanti glieli hanno chiesti, il sindaco da parte sua pare li stia radunando uno ad uno per chiedere a ciascuno di firmare una''liberatoria'' in cui verrà resa nota l’identità del finanziatore e l’importo.