Si prospetta il tutto esaurito in una Grosseto assediata dai giornalisti per l'incidente probatorio previsto all'interno del Teatro Moderno della città che dovrà ospitare passeggeri e parenti delle vittime. Presenti anche quei soggetti che a vario titolo hanno chiesto di poter seguire le fasi dell'iter giudiziario per tutelare interessi pubblici collettivi o di categoria. Ai tre periti verrà chiesto di occuparsi della scatola nera e del materiale a disposizione degli inquirenti e di ricavare le informazioni necessarie per rispondere alle domande essenziali legate alla tragedia del 13 gennaio scorso.
Non è solo la fase iniziale del processo, è, agli occhi dei media internazionali, l'occasione italiana di giocarsi una credibilità messa a dura prova negli ultimi tempi. Proprio in tema di credibilità, visto che buona parte di questa triste storia nasce dalla 'scoperta' di una pratica consolidata quanto assurda, è stato firmato intanto il decreto anti-inchini. I ministri dell'ambiente Corrado Clini e dello sviluppo economico Corrado Passera. Vietato il passaggio alle navi a due miglia dai parchi.
Il provvedimento, dopo l'incidente della Concordia, prevede che le navi di grossa stazza navighino a due miglia dai confini delle aree marine protette.