Due cittadini somali sarebbero stati picchiati e minacciati con pistole da tre uomini, che loro hanno descritto come appartenenti alle forze dell'ordine in borghese. L'episodio, reso noto dal Movimento fiorentino di lotta per la casa, è accaduto la notte tra venerdì e sabato in viale Gori, a Firenze, davanti all'albergo dove i due risiedono, che ospita circa 130 richiedenti asilo. Anche la procura sta svolgendo accertamenti e un poliziotto, a quanto si è appreso, è stato identificato.
Secondo quanto denunciato dal Movimento di lotta per la casa, i responsabili sarebbero agenti non in servizio a Firenze. I due nordafricani, che nei giorni scorsi si sono presentati in Questura per fare denuncia, hanno subito contusioni e lussazioni. I tre aggressori - secondo quanto raccontato dai somali - sarebbero scesi da un'auto senza insegne e avrebbero chiesto ai due nordafricani, di 26 e 27 anni, di esibire documenti e permesso di soggiorno, ma non si sarebbero mai qualificati.
Alla richiesta, uno dei due nordafricani ha mostrato i documenti. L'altro invece ha chiesto chi fossero. A questo punto uno dei presunti agenti gli avrebbe puntato una pistola all'addome. Armi in pugno, i tre uomini avrebbero poi pestato il suo amico lussandogli una spalla, poi avrebbero picchiato anche lui dopo averlo inseguito all'interno dell'albergo. Una dipendente della struttura, una ragazza bulgara che lavora per una cooperativa, è accorsa in loro aiuto ma è svenuta per lo choc alla vista delle pistole.
Sul posto, secondo quanto raccontato, sarebbero poi arrivati i soccorsi del 118 e una pattuglia di carabinieri.