Conto alla rovescia per l’inaugurazione della Torre del Chianti di San Casciano: lo storico edificio diventerà sabato 24 marzo (ore 10,30) la torre della cultura e della promozione del territorio. Si è concluso il complesso intervento finalizzato alla valorizzazione turistico-culturale dell’antico deposito di San Casciano, situato in prossimità del centro storico (viale San Francesco). Una torre dalla suggestiva forma cilindrica alta 33 metri di proprietà comunale e gestita sul piano idrico da Publiacqua.
Il piezometro risale agli anni del secondo dopoguerra ed è ancora oggi funzionante. Il progetto ha previsto la realizzazione di una terrazza panoramica sul piano di copertura che per la sicurezza dei visitatori è delimitata da una vetrata parapetto. Per accedere al punto panoramico, da cui è possibile godere una vista mozzafiato delle colline chiantigiane e non solo, si utilizzerà un vano ascensore trasparente, esterno alla torre. L’intervento è sostenuto dal Comune e dai fondi ministeriali Cipe per un importo complessivo di circa 900mila euro.
Le montagne fiorentine e della Vallombrosa, le vette pistoiesi, i territori pisani, le colline chiantigiane, i borghi senesi. Con un semplice giro su se stessi tutto questo è possibile contemplare dalla terrazza panoramica della Torre del Chianti. L’antico piezometro domina il paesaggio toscano con un campo visivo così ampio da essere utilizzato anche come strumento di prevenzione e protezione civile. La Torre del Chianti è infatti punto di osservazione per l’avvistamento e la lotta contro gli incendi boschivi.
Un progetto realizzato in collaborazione con l’associazione di Volontariato Antincendi Boschivi e Protezione Civile La Racchetta ha permesso di installarvi un sofisticato sistema di videosorveglianza. "La Torre del Chianti saluta la primavera con una nuova veste culturale e turistica - dichiara il sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini - un investimento permanente di alto profilo che ha portato alla rinascita di uno spazio destinato all’esposizione e alla valorizzazione dei prodotti tipici e delle attività artigianali del territorio".
"La struttura è caratterizzata da molteplici funzioni - commentano gli assessori Roberto Ciappi (Lavori Pubblici) e Renzo Masi (Turismo) deposito dell’acqua, sede di antenne per i servizi pubblici legati alla comunicazione, strumento di protezione civile. Complesso il percorso dell’intervento che ha coinvolto i nostri tecnici per l’elaborazione del progetto e dell’opera di risanamento della parte strutturale dell’edificio cui si sono aggiunti gli interventi specifici di Publiacqua per quanto riguarda la parte idrica e quelli di Infracom per l’installazione del ripetitore che ha permesso l’attivazione della banda larga".