I progetti, per un importo complessivo di oltre 430 mila euro, saranno presentati alla Regione Toscana per la richiesta di finanziamento su risorse previste dal Piano di sviluppo rurale Via libera dalla giunta provinciale di Siena al programma degli interventi di forestazione per il 2012, con cui l’ente intende fare prevenzione degli incendi boschivi, delle calamità naturali o di altre cause di distruzione dei nostri boschi, contribuendo al miglioramento della funzionalità degli ecosistemi forestali.
In particolare, la delibera passata oggi (martedì 21 febbraio) in giunta prevede la realizzazione di quattro invasi per la raccolta di acque e la riapertura di una viabilità forestale ad uso pubblico, funzionali ad interventi di antincendio boschivo. I progetti, per un importo complessivo di oltre 430 mila euro, saranno presentati alla Regione Toscana per il finanziamento su risorse previste dal Piano di sviluppo rurale (misura 226). Cinque le zone che saranno interessate dagli interventi: in località Albola, nel Comune di Radda in Chianti, dove sono previsti lavori di adeguamento di viabilità ad uso pubblico di interesse per l’antincendio boschivo; nelle località Poggione e Pianacce, nel Comune di Casole d’Elsa, dove è prevista la costruzione, in entrambe le aree, di invasi di circa 1900 metri cubi di acqua, limitrofi ad aree boscate superiori ai 20 ettari, e in località Scorgiano, sempre a Casole d’Elsa, e in località Monastero, nel Comune di Castellina in Chianti, dove il programma degli interventi prevede la realizzazione di invasi di circa 800 metri cubi, anch’essi limitrofi a importanti area boscate.
“Gli interventi – spiega l’assessore Anna Maria Betti - sono tutti funzionali al contrasto agli incendi boschivi, dove la tempestività con cui si agisce è determinante. Avere acqua disponibile per gli elicotteri in prossimità del bosco, così come avere una buona accessibilità stradale, sono elementi indispensabili per un’efficace lotta agli incendi boschivi. Ecco perché le zone della provincia scelte per la realizzazione degli invasi sono posizionate all’interno di boschi con difficile accesso per i mezzi terrestri e all’interno di territori con notevoli superfici boscate.
L’obiettivo ultimo degli interventi – chiude Betti – è di più ampio respiro: contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici contribuendo a proteggere i boschi e a ricostituire le foreste danneggiate”. Contrastando lo sviluppo di incendi si riduce, infatti, la liberazione di CO2 dovuta al fuoco, mantenendo efficienti gli ecosistemi forestali.