Un grande dipinto, “Un Canto d’amore” che è anche un viaggio a ritroso nella Firenze dell’Umanesimo e nel Rinascimento, sarà donato agli Stati Uniti d’America nel cinquecentesimo anniversario della scomparsa di Amerigo Vespucci. L’idea è dell’amministrazione comunale che d’intesa con il comitato Amerigo Vespucci a Casa Sua ha proposto al pittore Paolo Frosecchi la realizzazione di un dipinto che raffigurasse la città dell’arte del Quattro/Cinquecento che diede i natali a Paolo dal Pozzo Toscanelli (cosmografo), ad Amerigo Vespucci e Giovanni da Verrazzano (navigatori), che, seguendo la rotta intrapresa da Cristoforo Colombo, contribuirono alla scoperta del Nuovo Mondo.
L’opera è stata presentata stamani dal presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani che ha ricordato le celebrazioni che si svolgeranno mercoledì 22 febbraio in occasione del 500 anniversario della morte di Vespucci in piazza Ognissanti e alla quale hanno già aderito venti comuni toscani che saranno presenti con il loro Gonfalone insieme a quello della Regione e del Comune di Firenze. “Nell’anno vespucciano – ha detto Giani che stamani era insieme al presidente del Comitato Amnerigo Vespucci Massimo Ruffilli e al maestro Frosecchi – questo è l’omaggio di Firenze agli Stati Uniti .
In attesa dell’arrivo alla Casa Bianca dove sarà mandato alla fine dell’anno, il dipinto sarà oggi nel Salone dei Duecento e poi nella Sala della Miniatura di Palazzo Vecchio. Abbiamo preso atto con serenità – ha proseguito il presidente Giani- che non ci sono soldi a Roma per l’anno vespucciano, ma siamo orgogliosi di poter comunque festeggiare con emozione e partecipazione il grande navigatore fiorentino”.Nel planisfero di Martin Waldseemüller, pubblicato nell’Aprile del 1507, compare, per la prima volta, il mondo dei quattro continenti, ossia l’Europa , l’Asia, e l’Africa, nonché il Mundus Novus cui viene attribuito il nome AMERICA, proprio in onore di Amerigo Vespucci che, per primo, ebbe il convincimento di trovarsi in un nuovo continente.
Attraverso la rappresentazione dei monumenti più significativi dell’epoca, l’artista Paolo Frosecchi, ha percorso a ritroso un viaggio lungo oltre 500 anni nel cuore dell’Umanesimo e del primo Rinascimento, assemblando in un mosaico di capolavori la nostra cultura, la riscoperta della nostra antica civiltà, la testimonianza viva e diretta delle nostre radici, imperniate nella bellezza dei soggetti e nella centralità della persona umana. Lusingato il pittore Frosecchi: “E’ per me un onore contribuire a queste celebrazione ed entrare in qualche modo nella storia del Rinascimento attraverso la pittura e il gesto artisti stico.
Ho usato la mia capacità per rappresentare la città – ha concluso Frosecchi- per rendere omaggio ad Amerigo Vespuggi”. L’Associazione Fiorentini nel Mondo e la European School of Economics, con la collaborazione dell’assemblea dei Toscani nel Mondo e della St John’s University, organizzano una mostra dal titolo "Amerigo’s America - Firenze e i mercanti del Nuovo Mondo" dedicata alla figura di Amerigo Vespucci in occasione del cinquecentenario dalla morte. L'inaugurazione dell'esposizione, preceduta da una conferenza, è prevista per Mercoledì 22 febbraio 2012 alle ore 18.00 presso il Manhattan Campus della St John’s University a New York nella data esatta dai 500 anni dalla morte dell’esploratore fiorentino.
Sarà presente il Console d’Italia a New York Natalia Quintavalle. Successivamente all’esposizione americana, la mostra si sposterà a Firenze ove avverrà una nuova inaugurazione con convegno alle 14.00 di Domenica 25 Marzo 2012, in occasione del tradizionale Capodanno Fiorentino, presso la sede fiorentina della European School of Economics nello splendido Palazzo Rosselli del Turco sito in Borgo Santi Apostoli. Quindi, alla fine di Ottobre 2012, la mostra sarà ospitata presso l’Istituto Italiano di Cultura a Tokyo. L’esposizione bilingue - italiano e inglese – narra attraverso un percorso storico-iconografico le gesta del Vespucci esploratore e le sue capacità imprenditoriali mettendo in risalto la cultura e le caratteristiche del mercante fiorentino tra XV e XVI secolo.
L'esposizione sarà accompagnata anche dall’edizione di un saggio storico edito da Gallorosso Editrice e Grafiche Gelli e scritto da Andrea Claudio Galluzzo, Stefano Rosi Galli, Luciano Artusi, Tommaso Conforti, Stefano Guelfi Camaiani, Oleg Sisi, Massimo Cecchi e Stefano Cordero di Montezemolo e con la prefazione di Elio D’Anna, presidente della European School of Economics. Un video creato da Tommaso Conforti ne racconterà la vita attraverso le immagini più salienti dei luoghi vespucciani.
I Fiorentini nel Mondo, adottando Amerigo Vespucci a proprio simbolo, dedicano al grande mercante ed esploratore di Firenze anche una speciale medaglia celebrativa in bronzo opera di Alessandro Luzzi. “Questa mostra biografica desidera staccarsi dagli stereotipi vespucciani - commenta il presidente dei Fiorentini nel Mondo Andrea Claudio Galluzzo – definendo il percorso professionale di Amerigo Vespucci, prima capace mercante e successivamente geniale esploratore. Si tratta di un evento dedicato a uno dei simboli di tutti i fiorentini sparsi per il mondo: la celebrazione di uno dei Fiorentini più grandi di tutte le epoche”.