San Casciano in Val di Pesa, 19 febbraio 2012. “I Promessi sposi alla prova”: il lavoro manzoniano sul linguaggio e sulla storia d'Italia, filtrato dall'occhio di Testori, trova spazio nella drammaturgia di Tiezzi. Domani, lunedì 20 febbraio alle ore 21,30, il sipario del Niccolini si alzerà sullo spettacolo I promessi sposi alla prova per la regia di Federico Tiezzi. Il regista si misura con un gigante della cultura italiana del Novecento, Giovanni Testori, e la sua rilettura del capolavoro di Alessandro Manzoni.
In scena la compagnia Sandro Lombardi- Fondazione Teatro Metastasio Stabile della Toscana. Su un palcoscenico di fortuna, un capocomico all’antica si affanna a far interpretare a un gruppo di attori comicamente scalcagnati il capolavoro di Manzoni. Interesse principale dell'autore è quello di fare del romanzo uno "specchio" in cui riflettere i suoi "anni tribolatissimi" che, a ben vedere, sono anche i nostri. Oggi non si tratta più di sconfiggere il flagello della peste, bensì i nuovi mali che affliggono la società, ossia il degrado e l’omologazione del pensiero. A differenza delle sue reinvenzioni shakespeariane, sin dal titolo segnalate da una deformazione linguistica (L'Ambleto, Macbetto), resta intatta la formula manzoniana.
Testori vi aggiunge solo la specificazione: "alla prova". In queste due parole sta non solo l'indicazione che il romanzo sarà spinto nel territorio del teatro, ma anche tutta l'immensa portata dell’opera, e forse dell'intera vita, di Testori: la verifica dei propri amori, delle proprie passioni, umane e culturali. Le scene sono firmate da Pier Paolo Bisleri. Ingresso: intero 10 euro, ridotto 8 euro, abbonati del Teatro Niccolini 5 euro. Informazioni e prevedita: 055 8256388, segreteria@teatroniccolini.it.