Dovrà rispondere dei reati di evasione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, possesso ingiustificato di coltello e tentate lesioni personali, il 39enne barese arrestato ieri pomeriggio a Firenze dalla Polizia. Già detenuto ai domiciliari presso un’abitazione in via Bardelli, per scontare una condanna per furto e utilizzo di carte di credito, intorno alle 18.00 l’uomo ha lasciato senza autorizzazione la sua abitazione per andare a far visita al vicino di casa.
Una visita non certo di cortesia, dato che la vittima dell’episodio è stata costretta a chiamare il 113: con una serie di calci e pugni l’arrestato si è accanito sulla porta dell’altro condomino, accompagnando il suo gesto con una serie di minacce. Quando la parte lesa ha aperto la porta per chiarire la vicenda, l’aggressore gli ha addirittura scagliato contro un grosso coltello che fortunatamente è rimbalzato contro l’infisso, non ferendo nessuno. Gli agenti delle volanti intervenute hanno bloccato l’evaso il quale però, prima di finire in manette, ha opposto una decisa resistenza. Una volta immobilizzato, i poliziotti gli hanno trovato infilato nei pantaloni un coltello affilato lungo 40 cm: proprio lo stesso oggetto che qualche attimo prima aveva lanciato contro il malcapitato vicino di casa, finendo così indagato anche per “tentate lesioni” e “possesso di strumento atto ad offendere”.
Ai reati contestati dalle forze dell’ordine al 39enne si è infine aggiunto anche quello per il danneggiamento aggravato della macchina di servizio, avvenuto durante il suo accompagnamento in Questura. Oggi la direttissima in Tribunale. In serata un'altra volante ha sottoposto a fermo per identificazione un cingalese di 38 anni rintracciato completamente ubriaco in piazza Stazione. Lo straniero, in Italia irregolare, è stato denunciato per la violazione degli obblighi sul soggiorno e sanzionato per ubriachezza.