Per anni aveva costretto una cittadina romena diversamente abile a chiedere l’elemosina per strada. Ieri pomeriggio, fuori dalla casa di cura dove la giovane aveva trovato rifugio, le volanti hanno arrestato il suo estorsore. Sono le 18.30 quando al 113 viene segnalata la presenza di due persone moleste fuori dal portone di un centro d’accoglienza in via Sant’Agostino. Si tratta di due giovani romeni che, spacciandosi per familiari di un’assistita, pretendono con insistenza di portarsela via con loro.
La vittima della vicenda è invece una 24enne con problemi di deambulazione che, in mattinata, era stata accompagnata per la dovuta assistenza presso la struttura dalla Polizia Municipale del Comune di Firenze. Poche ore prima dell’episodio la giovane era uscita per acquistare alcune cose, ma quando è rientrata all’istituto, il personale incaricato le ha notato addosso i segni evidenti di un’aggressione subita (tra i quali anche una ferita alla mano). A provocare quelle lesioni (lievi) era stato proprio uno dei due uomini in via Sant’Agostino.
Allertato il 113, la polizia lo ha immediatamente fermato; anch’egli è un cittadino romeno di 24 anni. Con la parte lesa gli agenti hanno ricostruito l’intera vicenda, che vede il giovane romeno implicato in una storia di estorsione che andava avanti da almeno 4 anni. In questo lungo periodo la ragazza era stata costretta a chiedere l’elemosina dietro dirette minacce rivolte anche ai suoi congiunti in Romania. La donna era stati così obbligata per anni a stare tutto il giorno sulla strada (dove mangiava addirittura senza interrompere l’attività) e a versare le offerte ricevute al suo coetaneo.
Ieri, dopo che la ragazza aveva deciso di chiedere aiuto, il 24enne si è reso protagonista di quest’ultimo episodio di violenza, finendo in manette a Sollicciano.