La crescita del sistema moda, lo sviluppo di una filiera di qualità all’insegna del saper fare e della cura artigianale del particolare, la necessità di consolidare i buoni risultati conseguiti nell’export anche e soprattutto alla luce di un anno che si preannuncia difficile e che vede il nostro paese a rischio recessione. Questi alcuni dei punti toccati dall’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini, nel messaggio inviato oggi pomeriggio all’evento moda organizzato, al Cinema Odeon di Firenze, dalla Confederazione nazionale dell’artigianato per presentare il marchio “Artigianato contemporaneo”.
L’evento, preceduto dalla presentazione del libro di Stefano Micelli “Futuro artigiano”, è una delle manifestazioni collaterali di Pitti Immagine Uomo che si è aperta stamani alla Fortezza da Basso a Firenze. “E’ un’occasione ulteriore – ha detto Simoncini – per valorizzare competenze, professionalità, cura del particolare che caratterizzano le produzioni dell’artigianato toscano, in particolare quelle del settore della moda. Oggi più che mai la Regione sostiene il manifatturiero toscano e, in particolare, quello che punta sul binomio qualità e innovazione.
Non è un caso se il sistema moda, che di questo binomio ha fatto il suo tratto distintivo nel mondo, ha dimostrato anche nel settore artigiano di essere più dinamico e di reggere meglio alla crisi. Come Regione abbiamo scelto di incoraggiare la propensione delle imprese ad investire in qualità e innovazione, finanziando le imprese per ricerca, servizi qualificati, tecnologie innovative, riorganizzando il sistema del trasferimento tecnologico. Abbiamo anche scelto, in piena sintonia con il marchio che oggi presentiamo che raggruppa una rete diffusa di aziende di eccellenza nell’alta moda, di premiare le aziende che si aggregano per sopperire alle piccole dimensioni e reggere meglio nella competizione globale”. Oltre al fondo rotativo per l’artigianato, che è tuttora operativo e consente alle imprese di accedere a finanziamenti a tasso zero e può essere utilizzato anche per investimenti in ricerca e sviluppo, la Regione interviene a favore delle imprese artigiane con altri strumenti, come ad esempio il bando per favorire, appunto, l’aggregazione fra imprese o il nuovo fondo, che parte lunedì prossimo, per l’internazionalizzazione.