Risarcimenti per le imprese e gli esercizi danneggiati dall’alluvione e per le auto dei privati. I meccanismi e le tempistiche sono stati messi a punto oggi del presidente Enrico Rossi, che ha tenuto presso la sede del comune di Aulla una serie di riunioni con i tecnici, gli amministratori locali (dei comuni e della Provincia) e con un gruppo di cittadini che aveva chiesto un colloquio. Il presidente Rossi, accompagnato dalla responsabile della Protezione civile regionale Maria Sargentini, ha confermato per la Lunigiana uno stanziamento complessivo di 95 milioni di euro, tra i fondi statali (25 milioni) e i fondi messi a disposizione dalla Regione e ricavati dall’accisa sulla benzina. “Per la Lunigiana alluvionata disponiamo di 95 milioni.
Spenderli presto e bene richiede uno sforso di organizzazione, responsabilità e scelte non di poco conto. Lunedì 16 gennaio sarò qui di nuovo a fare il punto. Considero questo, come gli interventi all’Elba, l’impegno prioritario del mio lavoro”. Così si è espresso il presidente Enrico Rossi al termine di una lunga giornata di lavoro trascorsa praticamente senza pause ad Aulla. Il presidente Rossi ha fatto il punto della situazione con i tecnici, con gli amministratori e con numerosi cittadini che si sono dati appuntamento in comune. “Non abbiamo la bacchetta magica – ha proseguito il presidente – ma ci siamo mossi immediatamente e vogliamo mantenere puntualmente il nostro impegno.
Di questo dovremo rendere conto. Lo faremo avviando fin dalla prossima settimana una serie di incontri. Prima di tutto organizzaremo ad Aulla un incontro con gli imprenditori danneggiati. Poi, insieme agli amministratori, organizzeremo altre occasioni publiche con i cittadini a Mulazzo, Pontremoli e di nuovo ad Aulla”. Molto attese da parte dei cittadini le notizie sulle abitazioni: “Come commissario – ha chiarito il presidente Rossi- ho la responsabilità di risolvere il problema abitativo con la ricostruzione.
Spetta al Comune il compito di trovare le soluzioni temporanee. Noi lo supporteremo, se necessario, con ulteriori risorse”. Infine sulla richiesta di abolizione del ticket: “In Toscana il ticket è rapportato al reddito. Non credo sia bene creare zone franche – ha detto il presidente – Tanto più che a tutti i toscani abbiamo chiesto un grande sforzo di solidarietà, con l’introduzione dell’accisa sulla benzina. Dico no invece all’Iva introdotta ulteriormente dal governo. Scriverò a Monti perché questa ingiusta tassa sulla solidarietà venga tolta”. Auto Lunedì 16 gennaio sarà pubblicata l’ordinanza che stabilisce la procedura per la presentazione della documentazione utile all’ottenimento del risarcimento per chi ha perduto, venduto, rottamato l’auto acquistandone un’altra oppure l’ha riparata.
La presentazione della domanda di risarcimento, documentata, dovrà essere essere effettuata presso gli uffici comunali. Alla metà di febbraio la Regione avrà gli elenchi, ed entro febbraio, massimo ai primi marzo, saranno effettuati i pagamenti. Sono circa 300 coloro che dichiarano di avere perso un’autovettura con valore non classificato su “4Ruote” della prima settimana di novembre. Potranno ricevere il 75 per cento del valore fino a un massimo di 2000 euro per l’acquisto di un altro mezzo.
A coprire questo impegno provvederà la Regione con fondi propri. Per chi l’ha rottamata (circa 800 casi) il risarcimento potrà ammontare fino al 75 per cento per un valore da 500 a 15mila euro, del 70 per cento fino a 25mila euro, il 60 per cento oltre i 25 mila euro e fino a un massimo di 30.000 euro. Per chi ha venduto l’auto, il ricavato della vendita sarà scalato dal risarcimento. Per le auto riparate (con fattura esibita) il rimborso spese sarà del 75%. Si calcola una spesa complessiva di 4 milioni di euro. Imprese Sempre lunedì 16 sarà emanata un’ordinanza a favore delle imprese danneggiate dalla perdita di merci e attrezzature.
Le domande dovranno essere presentate a Fidi Toscana, con 60 giorni di tempo. Saranno poi necessari 120 giorni di istruttoria, per le certificazioni e le verifiche. Si comincerà a liquidare verso la fine dell’anno. Sarà comunque possibile inserire subito nella domanda una istanza di anticipazione del 50 per cento dietro presentazione di garanzia fideiussoria. Per quanto riguarda le merci è previsto un rimborso fino a un massimo del 30 per cento del valore perso, per le attrezzature invece fino a massimo del 70 per cento.
Per questa partita sono disponibili 15 milioni di euro. Fidi Toscana è sempre attiva per assicurare agevolazioni al credito a interessi zero per 18 mesi. Dal 16 gennaio sarà garantita in zona la presenza costante di funzionari di Fidi e della Regione. Il punto sulle altre “partite” Abitazioni e scuole Gli uffici di Comune, Provincia e Regione sono incaricati di preparare entro gennaio il Piano planivolumetrico per le residenze sociali e il complesso scolastico che verranno realizzati nell’area ex ferroviaria.
Sarà poi avviato il bando per 51 abitazioni per 6 milioni di euro. Si prevedono due gare distinte. Ad aprile, dopo la bonifica, si prevede che le ditte prescelte possano iniziare l’edificazione. Ponti Il 16 gennaio esce il bando per la progettazione dei ponti di Castagnetoli, Stadano Mulazzo (c’è già la copertura finanziaria). Partenza dei lavori (con tre gare diverse per consentire la realizzazione contemporanea delle opere) prevista per la prossima estate. Il 16 gennaio viene indetta anche la gara per il guado di Mulazzo e viene emessa l’ordinanza che affida alla Provincia la progettazione delle opere per il ripristino dei ponti di Santa Giustina e Ponte Magra. Fiumi e argini Sempre lunedì 16 sarà indetta anche la conferenza dei servizi per la rimozione materiali sul fiume Magra.
Partenza dei lavori prevista a marzo. Nel frattempo si stanno spendendo 800 milioni per lavori affidati all’Unione dei comuni mentre altri 4 milioni sono destinati a 35 progetti di risistemazione idraulica (Regione e Unione dei Comuni). Strade Si provvede al più presto alle ordinanze per gli enti attuatori delle varie opere. La Strada statale 32 per Parana risulta ancora interessata da un movimento franoso e i lavori richiederanno maggiori risorse rispetto alle previsioni iniziali.