Bolletta dell'acqua sempre più cara: secondo la IX Indagine sul servizio idrico integrato realizzata dal Centro Ricerche Economiche, Educazione e Formazione della Federconsumatori Nazionale, le previsioni per il 2011 facevano stimare aumenti in bolletta del 6,5% su base annua , mentre per il 2010 il rialzo è stato del 6,85% rispetto al 2009. "Ma a Firenze abbiamo pagato e continuiamo a pagare circa l'8% in più. Come mai? Dobbiamo ringraziare il Regolamento di Publiacqua che prevede che venga caricato in bolletta un 5% in più rispetto all'inflazione" lo spiega la consigliera comunale Ornella De Zordo.
"Si rafforza così il primato del costo dell'acqua nel capoluogo toscano: rispetto alle 93 città campione, nel 2010 per un consumo annuo pari a 200 m3 (ovvero il consumo medio di una famiglia tipo) si è pagato mediamente 310,99 euro all'anno. La città in cui l'acqua è risultata più economica è Milano, con una bolletta annua di 115,36 euro, la più cara, invece, e' proprio Firenze dove per la stessa quantità di acqua si spendono 478,05 euro, ovvero un costo pari quasi a 5 volte quello di Milano.
Perché viene caricato in bolletta il costo degli investimenti, mentre gli utili vengono suddivisi tra i soci proprietari - tra cui spicca col suo 40% la multinazionale Acea? Perché non viene restituito il 7% di remunerazione garantita del capitale investito, come ha sancito il Referendum? Insomma, le regole nel mercato dell'acqua, finché questa verrà considerata una merce, saranno appunto quelle del mercato e si applicano a senso unico: quello che porta ad aumentare tariffe che, nel nostro caso, finiscono a ingrassare le casse di una multinazionale come Acea.
Forte della campagna e degli esiti referendari, il popolo dell'acqua è pronto per la campagna di "Obbedienza civile", con l'autoriduzione del 7% in bolletta".