“La Regione Toscana ha sempre tenuto una linea coerente e precisa in fatto di orari commerciali, dopo avere fatto ricorso alla Corte Costituzionale contro decisioni in materia del precedente governo, mirate anch’esse a liberalizzare in modo selvaggio gli orari scavalcando le competenze delle Regioni. Abbiamo approvato una modifica alla legge regionale in materia, entrata in vigore ieri. L’intento è di fornire una interpretazione equilibrata sulle norme previste dal decreto Salva Italia.
Da oggi il commerciante è libero di tenere aperta la propria attività nel modo che ritiene più consono, ma non oltre le 13 ore giornaliere; andare oltre questi limiti, in pratica ad aperture continuate, significhebbe solo e soprattutto piegare la rete del piccolo commercio”. Questa la risposta dell’assessore regionale al commercio Cristina Scaletti alla odierna presa di posizione della consulta per il commercio dell’Anci Toscana. “Non ci interessano le polemiche, vogliamo invece fornire strumenti seri e compatibili di sviluppo alla rete commerciale regionale.
Con la norma regionale in vigore, che riteniamo a questo punto cogente nel rispetto delle competenze in materia che la Consulta ha più volte ribadito appartenere alla potesta delle Regioni, riteniamo di esserci mossi nel miglior modo possibile. Siamo d’accordo con la tendenza a liberalizzare, ma senza che questa trasformi in una giungla senza tutele per chi lavora, sia proprietario o dipendente, la realtà delle nostre città”.