“Ancora Firenze non ha una strada, nemmeno un vicolo intitolato ad Oriana”, ricorda Riccardo Nencini, scrittore, oltreché assessore regionale ed ex presidente del Consiglio regionale della Toscana. Le ultime volontà, la riconciliazione con Firenze, il riconoscimento più volte auspicato, su questi aspetti si è soffermato Nencini in occasione della presentazione del libro di Letizia D’Angelo, “Oriana Fallaci scrittore” (Rubbettino Editore), che si è tenuta oggi in sala Affreschi di palazzo Panciatichi.
La figura di Oriana Fallaci “scrittore” emerge nella sua forza, nel libro di Letizia D’Angelo, “con più verità di tante vulgate che si sono sentite in questi anni”, ha osservato Giovanni Pallanti. La nuova monografia ha di recente ricevuto il riconoscimento nell’ambito della XX edizione del “Premio Fiesole Narrativa Under 40”. “Il Consiglio regionale ha svolto un lavoro importante su Oriana Fallaci in questi anni – ha ricordato Marco Carraresi, consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza –.
Ci rimane un suo grande messaggio: tutti i popoli crollano quando dimenticano di avere un’anima”. All’incontro di questo pomeriggio sono intervenuti anche Marino Biondi dell’Università di Firenze e Gianni Conti, direttore della rivista “Il governo delle idee”.