"Nei giorni scorsi la Procura della Repubblica di Firenze ci aveva notificato la richiesta di archiviazione - spiega ADUC - da parte del pubblico ministero Giuseppe Soresina, della nostra denuncia penale contro Comune e Prefettura in merito alla vicenda dell'autorizzazione degli autovelox dei viali fiorentini. Nel termine di 10 giorni previsto dalla procedura abbiamo depositato opposizione a questa richiesta. Per cui, allo stato, la vicenda penale sulla gestione della sicurezza stradale nella citta' di Firenze, e' ancora aperta". "La denuncia l'avevamo presentata lo scorso 27 ottobre 2010, integrandola con successivo documento del 22 novembre 2010.
A nostro avviso le installazioni autovelox erano (e sono) in violazione del codice della strada perche', nonostante i viali avessero caratteristiche di strade urbane, per potere installare le macchinette senza accanto agenti accertatori, il Comune prima e il Prefetto dopo, avevano deliberato che invece si trattava di strade a grande scorrimento urbano. Delibere che a nostro avviso presentavano una responsabilita' penale perche' adottate con l'intenzione di vessare gli automobilisti falsificando i dati autorizzativi". "Secondo il pubblico ministero la nostra denuncia non sussisteva" agiungono dall'Associazione. "Ma a riprova di quanto denunciato a suo tempo, si e' inserita una perizia tecnica dell'ufficio del giudice di pace di Firenze che, cosi' come riportato dal quotidiano La Nazione nei giorni 13 e 15 novembre 2011, non solo da' ragione a noi, ma fa sapere che la Polizia stradale, il cui parere era stato richiesto dal Prefetto prima di autorizzare l'installazione chiesta dal Comune, aveva espresso parere negativo in ordine all'utilizzo sui viali fiorentini degli autovelox a postazione fissa senza la presenza di operatori.
Nonostante questo il Prefetto autorizzo' le postazioni, in violazione del parere vincolante della Polizia Stradale". "Non solo, ma che il Comune non voglia cessare il comportamento illecito e' dimostrato dall'approvazione all'unanimita', da parte del consiglio comunale, di una mozione in cui si chiede all'amministrazione che, per comminare multe per eccesso di velocita' tramite autovelox, l'attuale tolleranza sullo sforamento dei limiti (che la legge fissa nel 5%), sia portato dall'amministrazione al 10%.
Quindi, a parte l'improbabile possibilita' che il Comune deliberi in deroga al Codice della strada, e' manifesta la volonta' del Comune di scegliere di aumentare i limiti di velocita' e continuare a riscuotere multe, invece di mettere le strade in sicurezza a norma di legge: decisione presa a fronte del numero sempre crescente di sentenze a lui sfavorevoli da parte dei giudici di pace per chi ha fatto opposizione alle contravvenzioni, e in considerazione del fatto che sono maggiori i cittadini che pagano le multe rispetto a chi vi fa ricorso" . Qui il testo dell'opposizione