Un tavolo con il governo per verificare la posizione del nuovo esecutivo sul futuro della siderurgia nel paese e un percorso condiviso e trasparente per lo sforzo, che vede impegnata l’azienda, di ricerca di un nuovo compratore. Questo quanto emerso dall’incontro convocato oggi dal presidente della Regione Enrico Rossi e al quale hanno partecipato l’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini, il sindaco di Piombino Gianni Anselmi, il presidente della Provincia di Livorno Giorgio Kutufà, l’amministratore delegato e i vertici dell’azienda Lucchini, Confindustria Livorno, le organizzazioni sindacali confederali e di categoria. Il presidente Rossi e il sindaco Anselmi hanno informato il tavolo che, a seguito dell’incontro avuto con i vertici di Monte dei Paschi di Siena e Banca Intesa, si è proceduto all’asseveramento del debito.
Un risultato importante che, con la firma del contratto di finanziamento prevista per mercoledì prossimo e con il deposito dell’accordo di ristrutturazione, anch’esso previsto per la prossima settimana, serve a sbloccare le risorse. “Ciò permetterà all’azienda – sottolinea Rossi – di avere disponibilità per pagare i creditori, dando un po’ di ossigeno alle imprese dell’indotto che potranno così garantire gli stipendi e le tredicesime per i loro dipendenti. Queste stesse risorse serviranno anche alla ripresa delle attività produttive”. Il presidente ha ribadito la posizione della Regione e delle istituzioni locali per quanto riguarda il futuro dello stabilimento.
“Il mantenimento dell’attività produttive e del ciclo integrale con la conservazione delle potenzialità dell’altoforno – ha detto Rossi – è per noi priorità assoluta. Per questo chiediamo la massima trasparenza sulle modalità utilizzate nella ricerca di una soluzione che vada in questo senso, per avere la garanzia che tutte le possibilità vengano fino in fondo esperite”. Informazione costante delle istituzioni e delle parti sociali, precisa definizione dei tempi, che dovranno essere necessariamente rapidi, con scadenze certe, dopo le quali sarà possibile tirare delle conclusioni che, in caso di esito diverso da quello auspicato, prendano comunque in considerazione un’ipotesi capace di tutelare occupazione e vocazione industriale del territorio: queste le tappe del percorso auspicato dal presidente e che anche l’azienda e i sindacati hanno detto di condividere . “Chiederemo un incontro con il ministro Passera – ha spiegato il presidente – per conoscere la posizione del governo sul futuro della Lucchini e della siderurgia.
Se pensa che un futuro debba esserci, dovrà indicare quali strumenti intende mettere in campo per favorire eventuali gruppi interessati all’acquisto. La Regione, con le istituzioni, conferma per parte sua la disponibilità a offrire tutte le possibili agevolazioni per favorire una soluzione e dare forza nella ricerca di un partner industriale in grado di dare una prospettiva solida e a lungo termine all’attività dello stabilimento”. In attesa di una convocazione da parte del ministero, è stato comunque già programmato un nuovo incontro del tavolo regionale che verrà messo in agenda dopo il 6 gennaio.