Il BP Portrait Award 2012, è un esempio dinamico della creatività britannica nelle arti. Nel contesto attuale è un’occasione fantastica per gli artisti sconosciuti di condividere il palco con gli artisti affermati e di avviare una carriera nel ritratto. Il BP Portrait Award è il concorso di ritratto più prestigioso al mondo. Il giudizio è espresso in forma anonima e promuove le eccellenze del ritratto contemporaneo. Nelle scorse 23 edizioni, il premio si è dimostrato la rampa di lancio delle carriere di molti artisti poi affermatosi nell’arte del ritratto. In coincidenza con l’annuncio dell’apertura per la presentazione delle domande per il BP Portrait Award 2012 da parte della National Portrait Gallery di Londra si è tenuto al British Institute of Florence un dibattito sulla ritrattistica contemporanea. Sono intervenuti Peter Monkman, vincitore del premio nel 2009,Giovanna Giusti, Galleria degli Uffizi e Charles Cecil, di Charles Cecil Studios.
L'incontro è stato moderato da Mark Roberts, dell’Istituto Britannico. Era la prima volta che il concorso veniva presentato in Italia. L'iniziativa è stata introdotta da Sara Milne, direttrice del British Institute, che ha affermato “Lo scopo del British Institute è di promuovere le relazioni culturali fra il Regno Unito e l’Italia. A questo proposito Il programma Culture Lab inviterà a Firenze conferenzieri di eminenti istituti culturali britannici. Nel futuro speriamo di organizzare altri simili incontri nel Regno Unito per presentare centri di eccellenza italiani”.
Un dibattito interessante che forse avrebbe potuto prevedere, al di là del bel catalogo che illustrava i vincitori e le opere selezionate del BP Portrait Award 2011, una mostra di ritratti che avrebbe arricchito di significato l'evento. AL
