E’ la settimana degli appuntamenti clou per la Festa della Toscana 2011, dedicata al tema “Una storia, tante diversità”, che ormai a conclusione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia vuole mettere in evidenza, come scrive il presidente dell’Assemblea legislativa Toscana Alberto Monaci, “la ricchezza delle diversità che sa farsi unitarietà ed unità”. Tema di fondo della Festa, come sempre, la celebrazione dell’abolizione della pena di morte nello stato granducale di Toscana (primo stato al mondo ad adottare questa decisione il 30 novembre 1786) ad opera del Granduca Pietro Leopoldo. E di pena di morte si discuterà domani, martedì 29 novembre, a partire dalle 10, nella sala delle Feste di Palazzo Bastogi (via Cavour 18 – Firenze) in occasione della presentazione del rapporto annuale “La pena di morte nel mondo anno 2011” a cura dell’associazione “nessuno tocchi Caino”. Mercoledì 30 novembre alle 11,30, nell’aula consiliare di Palazzo Panciatichi (via Cavour, 4 – Firenze) si svolgerà la seduta solenne del Consiglio regionale dedicata al tema “Alle origini della Toscana economica moderna: dallo stato separato allo stato sabaudo”. Sono in programma gli interventi dei presidenti del Consiglio e della Giunta regionali, Alberto Monaci ed Enrico Rossi, e del professor Piero Roggi, del dipartimento di scienze economiche dell’università di Firenze.
Nel pomeriggio alle 16, nella sala delle Feste di Palazzo Bastogi, sarà presentato il documentario “Biodiversità marine in Toscana”. Alle 18, nella sala Affreschi di Palazzo Panciatichi, è invece in programma il convegno “Laicità e religiosità nell’esperienza delle fabbricerie e delle Casse rurali”, in collaborazione con l’Unione cristiana imprenditori dirigenti di Firenze. Al Centro polivalente Mazzocchi di Chiesina Uzzanese (PT), alle 20,45, si terrà il convegno “Agricoltura e floricoltura di ieri, oggi e domani” al quale partecipa il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Benedetti. Giovedì 1 dicembre alle 9,30, nell’aula consiliare di Palazzo Panciatichi, si svolgerà la seduta di insediamento del Parlamento regionale degli studenti al quale parteciperà la consigliera Daniela Lastri.
Alle 9,30, al Teatro Verdi di Firenze, incontro di studenti e docenti delle scuole fiorentine con il professor Ugo De Siervo per una riflessione sulla carta costituzionale. Alle 17, presso la biblioteca delle Oblate, presentazione del libro di Monica Sarsini “Alice nel paese delle domandine”. All’Auditorium del’Iss Enriquez di Castelfiorentino (FI), alle ore 9, si svolgerà la seduta in forma aperta del Consiglio comunale sul tema “L’unità nazionale a tavola: i menù storici toscani nella formazione dell’identità italiana” a cui parteciperà il consigliere regionale Vittorio Bugli; negli stessi locali si inaugura anche la mostra “Un secolo di menù italiani”. Venerdì 2 dicembre alle 9,30, nella sala delle Feste di palazzo Bastogi, è in programma l’incontro “Presentazione di storie vissute nelle varie diversità, anche all’interno dello stesso mondo dei sordi, a cura dell’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi di Firenze.
Alle 15,30 – e in replica alle 17,30 – alla Casa circondariale Mario Gozzini di Firenze andrà in scena “Via d’uscita”, spettacolo teatrale di Olga Melnik. Alle 20,45, presso la sede Rai di Firenze, va in scena il radio giallo “La parola ai giurati”. Sabato 3 dicembre alle ore 11, in località Molin Nuovo di Chiesina Uzzanese (PT) il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Benedetti partecipa all’inaugurazione di un antico lavatoio ristrutturato. Inoltre, giovedì 1° dicembre, al Palazzo Reale di Pisa (alle 17 con replica alle 19, lungarno Gambacorti), l’orchestra Auser Musici eseguirà brani di Luigi Cherubini, Pietro Nardini e Luigi Boccherini.
Il repertorio sarà replicato il giorno dopo, venerdì 2 dicembre, alla Goldonetta di Livorno (alle 21, via Goldoni), dove ci si potrà tuffare ancora nell’atmosfera tardosettecentesca prodotta dall’orchestra Auser musici. Giovedì 19 gennaio, al Museo di Casa Martelli di Firenze (alle 17, via Zannetti), sarà invece possibile assistere al concerto del Quartetto Eleusi sulle note di Vincenzo Manfredini, Pietro Nardini e Giovanni Francesco Giuliani. “Queste musiche ci riportano con forza ai tempi e nei luoghi in cui il granduca Pietro Leopoldo abolì, con un proprio editto, la pena di morte.
Era la prima volta che uno Stato cancellava la pena capitale dal proprio ordinamento e quello Stato fu il Granducato di Toscana”, ha detto Mauro Romanelli, consigliere dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, durante la presentazione ai giornalisti dell’iniziativa. Romanelli, che non ha mancato di ricordare l’apporto fornito dagli Enti locali all’organizzazione della Festa della Toscana, ha quindi sottolineato che “quest’anno essa è stata organizzata all’insegna del rigore e della sobrietà”, ma “nonostante ciò il programma contempla anche iniziative di grande valore culturale”.