BARBERINO VAL D'ELSA, 12 novembre 2011- Festa grande a Sant'Appiano dove tra oggi e domani, oltre alla celebrazione della ricorrenza patronale, sarà salutata la rinascita del ciclo pittorico dell'antica pieve. Ci sono voluti tre anni per recuperare alcune delle più importanti testimonianze del patrimonio storico artistico della Valdelsa: gli affreschi che impreziosiscono le navate e le cappelle dell'edificio romanico di Sant'Appiano. Le opere, che tra le altre annoverano soggetti della scuola del Ghirlandaio, sono tornati a nuova vita grazie ad un complesso e articolato intervento di restauro sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
80mila euro è la portata dell'investimento che, sotto la guida del funzionario della Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici delle Province di Firenze, Pistoia e Prato, Claudio Paolini, ha mirato al restauro di tre diverse sezioni della pieve. La prima, collocata sulla navata sinistra è appunto legata agli allievi di uno dei protagonisti del Rinascimento fiorentino, Domenico Ghirlandaio, la seconda è collocata sulla navata opposta e interessa il lavoro di un anonimo fiorentino, una Madonna col Bambino del 1400, la terza riguarda gli affreschi delle due cappelle posizionate ai lati dell'altare maggiore e risalgono ai primi del diciassettesimo secolo.
Il restauro è stato illustrato alla comunità questo pomeriggio dal funzionario della Soprintendenza Claudio Paolini e dal direttore tecnico del cantiere del restauro Fabio Falciani. Alla presentazione hanno preso parte il parroco Don Luciano Marchetti, l'architetto Claudio Mastrodicasa e il neo assessore alla Cultura dell'Unione comunale del Chianti fiorentino Patrizia Sollazzi. “Sant'Appiano è l'esempio virtuoso - ha rilevato l'assessore – di come cittadini, Curia ed enti pubblici possano attivare sinergie fruttuose per la tutela e a valorizzazione dei beni artistici presenti nel nostro territorio, un patrimonio che ritengo prezioso non solo per il rilievo artistico, ma anche per il richiamo alla nostra identità, per il valore di strumento di conoscenza della memoria e delle radici di una comunità”. Tra il 2008 e il 2009 la Pieve di San'Appiano è stata oggetto di un altro importante intervento che ha previsto il consolidamento del fusto del campanile.
In questo caso il progetto, diretto dall'architetto Claudio Mastrodicasa, è stata finanziato dalla Conferenza episcopale italiana, dalla Parrocchia di Sant'Appiano che ha organizzato iniziative volte alla raccolta di specifici fondi e dal Comune di Barberino. Cinzia DUGO