Sei capitoli estrapolati dal grande Disegno Storico della civiltà del professor Giorgio Spini. Da Mazzini a Roma Capitale, passando per i moti europei del 1848 e le grandi battaglie dell'Unità d'Italia. È questo Risorgimento Italiano (Siz edizioni, 153 pp), testo fortemente voluto dalla senatrice Maria Ida Germontani e curato assieme all'On. Valdo Spini. Un testo che per originalità e lucidità d'analisi conserva ancora oggi una stretta connessione con l'attualità. Il Libro è fuori commercio e destinato ad una distribuzione nelle scuole.
L'Italia e l'Europa, un rapporto intenso di civiltà che perdura nel tempo e che mai come in questi giorni, con l'Euro, la crisi, il governo Monti “voluto” da Bruxelles si fa sentire. «Le analisi di Giorgio Spini – spiega lo stesso Valdo Spini – dimostrano che il Risorgimento italiano è stato parte di una più generale storia europea alla quale non si poteva, sia pure nel nostro modo peculiare, non partecipare». Con i messaggi introduttivi del presidente della Repubblica Napolitano e di quello della Camera Gianfranco Fini, Risorgimento Italiano è molto di più di un semplice sunto dello “Spini”, il nome con cui il Disegno Storico veniva chiamato dagli studenti.
Anzitutto, perché non accetta la concezione del popolo come “grande assente” del Risorgimento, ma poi perché ne fornisce una descrizione completa di tutte le componenti politiche, sociali, laiche e religiose. «Una pubblicazione facile – dice la senatrice Germontani nella sua introduzione – prevalentemente mirata alla divulgazione, tra i nostri giovani, degli ideali patriottici e del retaggio storico-culturale che oggi è indispensabile recuperare integralmente per le nuove generazioni».
Valori che anche il presidente Napolitano ha indicato da recuperare nella sua visita a Firenze del maggio scorso. «Oggi dobbiamo costruire un Nuovo Risorgimento del nostro paese – gli ha fatto eco Valdo Spini – memoria del sacrificio e della lotta degli uomini e delle donne della Resistenza. Un patrimonio politico e morale su cui l'Italia può contare per affrontare le prove necessarie per risolvere i suoi problemi e ripresentarsi con autorevolezza nel concerto europeo ed internazionale». La presentazione, sabato 3 dicembre alle ore 17.00 presso lo Spazio QCR di via Alfani 101r a Firenze.
Interverranno al tavolo degli ospiti l'assessore all'Educazione del comune di Firenze Rosa Maria di Giorgi, il direttore della sede Rai fiorentina Andrea Jengo e il professore ordinario di Storia contemporanea dell'università di Firenze Sandro Rogari. A fare gli onori di casa, il presidente della commissione Affari Istituzionali Valdo Spini, assieme all'altra curatrice del testo, la senatrice Maria Ida Germontani. Al termine della presentazione la Fondazione Circolo Rosselli e il Circolo Fratelli Rosselli di Firenze offriranno ai presenti un brindisi augurale per il Natale e per l'anno nuovo.