“La designazione ufficiale delle “Montagne fiorentine” come prima foresta modello in Italia e tra le prime in Europa rappresenta un riconoscimento di grande valore. Ma allo stesso tempo è anche un primo passo: il nostro obiettivo è che altre parti della foresta toscana condividano lo stesso risultato”. Lo ha detto l’assessore regionale Gianni ad Arezzo, dove ha concluso i lavori del convegno “Foreste e gestione forestale” svoltosi presso il Palazzo della Provincia. L’assessore ha condiviso con un pubblico di amministratori, tecnici, ricercatori, operatori del settore, la notizia giunta da Ramatuelle in Provenza, dove la Segreteria della Rete Internazionale delle foreste modello presieduta dal rappresentante del governo canadese ha ufficializzato l’inserimento delle “Montagne fiorentine” (area che coincide con il territorio dell’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve) nel ristrettissimo novero delle foreste modello, cioè di quelle realtà territoriali che mostrano una speciale capacità nella gestione equilibrata e nell’uso sostenibile dei paesaggi forestali. Le foreste modello, infatti, non sono spazi da cui l’attività umana è esclusa, al contrario nei quali si riconosce l’opera virtuosa dell’uomo, capace di usufruire dei prodotti della foresta, di realizzarvi attività di valore economico, ma senza stravolgerne i delicati equilibri, anzi realizzando un’opera di costante valorizzazione. “Le caratteristiche apprezzate dalla prestigiosa rete internazionale delle foreste modello – ha aggiunto l’assessore – sono in piena sintonia con quanto avviene nelle foreste toscane.
Per questo la Toscana è entrata a far parte della rete internazionale delle foreste modello, per questo abbiamo convintamente sostenuto il percorso delle “Montagne fiorentine”. E ora cercheremo di continuare questo lavoro perchè presto questo riconoscimento possa riguardare altre aree della foresta toscana”. La Rete Internazionale delle Foreste Modello è un’associazione volontaria di partner di tutto il mondo che lavora per la diffusione della gestione e l’uso sostenibile delle foreste e dei paesaggi forestali.
L’idea di Foresta Modello proviene dal Canada e si fonda sul principio di un ampio partenariato, che lavora sulla sostenibilità della foresta, ed è via preferenziale e strategica per l’incremento, attraverso l’innovazione e la governance, della qualità della vita nelle aree rurali. Si tratta quindi di territori forestali amministrati secondo i principi della gestione forestale sostenibile, dove tutti i possibili conflitti tra i diversi soggetti, che interagiscono fra loro, sono risolti, preferibilmente e preliminarmente, con incontri a partecipazione volontaria.
In questo senso si realizzano scelte gestionali il più possibile trasparenti, condivise e rappresentative di tutti gli interessi in gioco, specie di quelli sociali e di utilità pubblica, che esaltano il ruolo multifunzionale delle foreste stesse. A livello mondiale sono oltre 20 i Paesi coinvolti nella rete delle foreste modello. In Europa, nello specifico, è nata la rete mediterranea delle foreste modello comprendente a oggi la Turchia, l’Istria (Croazia), la Castilla Y Leon e la Murçia (Spagna), la Magnesia e la Macedonia occidentale (Grecia), la Provenza e la Corsica (Francia), l’Algeria, il Marocco, la Regione Sardegna e, ovviamente, la Regione Toscana. Nella foto: Da sinistra Nicolas Duval Membro della Segreteria Internazionale Foresta Modello Alessandro Manni Assessore dell’Unione Comuni e Sindaco di San Godenzo Antonio Ventre Responsabile dell’Area Gestione, Difesa ed Uso del Territorio dell’Unione Comuni Daniele Perulli del Corpo Forestale dello Stato Elisabetta Gravano della Direzione Generale Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze Settore Programmazione agricola-forestale Lapo Casini consulente dell’Unione Comuni per Foreste Modello Aleandro Murras Assessore dell’Unione Comuni e Sindaco di Londa Renzo Zucchini Assessore dell’Unione Comuni e Sindaco di Pelago Alvaro Picardo Assessore della Regione Castiglia Leon e Direttore Esecutivo della Rete Mediterranea Foresta Modello