Di Carlo Bianucci Con il consenso alla donazione del sangue del cordone ombelicale si contribuisce a dare una speranza di guarigione a pazienti affetti da gravi malattie del sangue, la cui unica cura attualmente possibile è rappresentata proprio dal trapianto di cellule del sangue. Si tratta di un bellissimo gesto di solidarietà, del tutto indolore e privo di effetti collaterali sia per la mamma che per il bambino, e richiede soltanto consapevolezza e il coraggio di donare. Per l’annata lionistica 2011-2012 al Congresso Nazionale di Torino i Lions italiani hanno scelto come Tema di Studio Nazionale proprio “La donazione del sangue del cordone ombelicale: informazione e sensibilizzazione” a sostegno di una iniziativa di solidarietà che può costituire l'unica speranza per combattere gravi malattie, come ad esempio la leucemia acuta.
Il cordone ombelicale, attraverso il quale ogni mamma nutre il proprio bambino per tutta la durata della gravidanza, una volta reciso, subito dopo il parto, viene infatti normalmente trattato come materiale di scarto e quindi eliminato. Con il consenso alla donazione del sangue del cordone ombelicale, si contribuisce a dare una speranza di guarigione a pazienti, pediatrici e adulti, affetti da gravi malattie del sangue, la cui unica cura attualmente possibile è rappresentata proprio dal trapianto di cellule del sangue. La raccolta dei campioni è disciplinata nel nostro Paese da una apposita normativa che dà le opportune garanzie di conservazione e di utilizzo da parte delle strutture pubbliche peraltro con il favorevole espresso parere delle Autorità Ecclesiastiche.
I centri di raccolta dei campioni in Toscana si trovano presso tutte le ASL, mentre sono attive due “banche” per la conservazione del sangue, la Banca Toscana di Sangue Placentare- Ematologia - Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi a Firenze e la Banca Cellule e Tessuti- Immunoematologia 2 - Cisanello - Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana. Queste banche sono collegate con le altre presenti in tutto il mondo e lavorano insieme come un'unica grande unità, consentendo la gestione e la destinazione dei campioni universalmente. Le neo mamme hanno la grande possibilità di far nascere una vita insieme a quella irripetibile di salvarne un’altra con la donazione del cordone ombelicale, in un atto di generosità che supera limiti di età, sesso, razza e religione.
