L'obiettivo per il 2008, fissato in un incremento del 2,8% circa delle donazioni di sangue intero e del 2,3% delle donazioni di plasma da aferesi, è stato raggiunto. Le donazioni totali sono in costante aumento da anni: nel 2008 in Toscana si sono registrate 225.318 donazioni, con un aumento del 3,3% rispetto al 2007, mentre l’indice di donazione, cioè il numero di donazioni pro-capite è stato 1,86 ed i nuovi donatori sono aumentati del 6,3%.
Sono questi alcuni dati, forniti dal Centro regionale sangue, presentati e discussi oggi a Montecatini Terme, nel corso della giornata regionale della donazione del sangue che si è svolta presso il salone storico delle Terme Excelsior.
E ancora, sempre nel 2008 sono stati inviati all’industria convenzionata circa 23.052 litri di plasma da aferesi e circa 37.743 litri di plasma da sangue intero, corrispondenti ad un incremento del 4% per quanto riguarda il plasma da aferesi e del 5% per quanto riguarda quello da sangue intero.
Questi dati collocano la Regione Toscana in quarta posizione in Italia, sia per l’aspetto quantitativo sia soprattutto per l’aspetto qualitativo.
Tuttavia la giornata di Montecatini cade in un momento particolarmente delicato per il sistema trasfusionale regionale. Nonostante programmi e impegni, infatti, i risultati sono ancora poco omogenei sul territorio mentre nel corso dell'anno periodi di eccedenza si alternano a momenti di grave carenza, come sta accadendo proprio in queste settimane.
In occasione della giornata l'assessore per il diritto alla salute ha voluto ringraziare in primo luogo i donatori, veri protagonisti di un sistema pubblico, fondato sulla solidarietà, sulla donazione di sè, su un atto di amore gratuito che una rete professionale ben organizzata trasforma in cure adeguate e sicure.
Le richieste crescenti spingono comunque il sistema a fare di più e così anche per il 2009 è stato previsto un incremento delle donazioni, di sangue intero e soprattutto di plasma, da conferire all'importante settore produttivo degli emoderivati. Il potenziale costituito dalle centinaia di migliaia di donatori, il crescente numero di giovani che decidono ogni anno di far parte di questa “squadra” e l'ingresso significativo nelle statistiche regionale dei donatori migranti fanno ritenere che questi obiettivi sono raggiungibili.
Nell'ottica del miglioramento continuo un anno fa è stata avviata la riorganizzazione del sistema trasfusionale regionale.
Obiettivo prioritario dichiarato quello di un maggiore coinvolgimento di tutti i protagonisti nelle politiche trasfusionali. Al nuovo Centro Regionale Sangue sono stati affidati compiti impegnativi. In primo luogo quello di migliorare le modalità della chiamata quale primo passo per la costruzione di servizi a misura di donatore, avviando una programmazione ed un monitoraggio più efficace dell’andamento delle donazioni stesse. Il Centro è anche impegnato a intensificare il dialogo tra istituzioni e realtà locali, professionali e del volontariato, e a sviluppare un vero sistema a rete.
Nel corso della giornata è stata presentata e distribuita una brochure, un nuovo strumento per la promozione e sensibilizzazione verso la donazione di sangue, plasma, piastrine e sangue del cordone ombelicale.
In questa brochure Federico, Manila, Louis e Flavia, persone che hanno provato sulla loro pelle che cosa significa aver bisogno di sangue, si sono resi disponibili a testimoniare il loro percorso di malattia e di cura, per far capire come la donazione sia oggi come ieri indispensabile per salvare tante vite umane.
di Susanna Cressati