Si riparte, anzi il cronometro è già partito per quei 950 giorni (per stare dentro i tempi elettorali) che dividono Firenze dalla Linea 2 della Tramvia che collegherà Peretola con piazza dell'Unità d'Italia (dal Viale Guidoni, verso via di Novoli, attraversa la strettoia di Novoli, prosegue verso via Torre degli Agli, passa dalla Regione Toscana, sale al Parco di San Donato, supera il Mugnone, scende per via Mariti, via Bonsignori, via Gordigiani ed entra in sede Ferroviaria presso il viale Redi nei percorsi dell'AV, prosegue sul viale Belfiore, via Guido Monaco e ricongiungimento con il percorso della Linea 1).
Due anni di silenzio e di attesa, la programmazione dei lavori prima, per non commettere gli errori del passato e ritrovarsi fermi ad ogni stazione, e per i problemi economici poi, legati alla ditta che avrebbe dovuto gestire l'appalto dei lavori. Adesso c'è l'accordo, ci sono i giorni e le ore di lavoro messi nero su bianco. Esiste una pianificazione studiata a tavolino più di quanto non sia accaduto tra Ataf e Comune ai tempi di Domenici. Questa almeno la promessa sbandierata. All'assessore Massimo Mattei il compito di chiarire il piano dei lavori, dopo la richiesta di far slittare la relazione di una settimana (a pietra posata) oggi il giorno della trasparenza, con ulteriori 30 minuti di ritardo dovuti all'assenza del numero legale dei consiglieri ed all'appello ripetuto. "Un argomento che credo in questi giorni ha avuto grande risalto - inizia così Mattei - abiamo dato il via ad una delle più grandi opere che faremo a Firenze dal dopo guerra ad oggi.
Un intervento che cambierà il volto della parte nord-ovest della nostra città, così come per 6 lunghi anni è accaduto a Scandicci - San Bartolo - Isolotto. Un lavoro che proprio per l'importanza amministrativa, viabilistica e politica è partita solo con le garanzie necessarie per uno svolgimento continuo del lavoro. Sarebbe stato facile posare la prima pietra e poi fermarsi per mesi lasciando cantieri per la città, ma sarebbe stato un danno per tutti. Siamo partiti dalla "Trincea Guidoni" e qui per mesi avremo l'unico cantiere dell'opera. Due grandi Problematicità - dichiara Mattei - ma saranno tanti i punti critici.
Sono bastati alcuni interventi anche minori a questi per creare difficoltà al traffico, quindi lo dico adesso, non sarà facile. Le nostre sono soluzioni di riserva per non lasciarci cogliere impreparati. La prima prolematica è il passaggio del viale Belfiore con un semaforo e non con un sottopasso, dall'altra parte il problema della strettoia di Novoli dove il diniego della Soprintendenza sulla "Casaccia" che stringerà il percorso tramviario non ci facilita.
Non giudico la Soprintendenza, ma è certo che noi non abbiamo mai rilevato in quella struttura un bene da tutelare, può darsi che altri abbiano ravvisato diversamente. La soluzione obbligatoria rende i lavori molto più complicati che altrove. Per i 18 negozi della strettoia faremo sì che il peso dei lavori sia ravvisato il meno possibile, è vero anche che difficilmente non sentiranno il peso dei cantieri, quelli che vivono sul passaggio vivranno seri problemi anche se garantiremo sempre il passaggio carrabile per ogni negozio sul percorso.
Anche il ponte tra San Donato e via Bonsignori non sarà una boccata di salute. Abbiamo adottato sistemi di cantierizzazione totalmente diversi da quelli della Linea 1, non ci saranno cantieri lunghi una strada intera, ma micro-cantieri controllati anche dai consiglieri comunali con la possibilità di interferire con l'Amministrazione. Cantiere A 1 : Trincea Guidoni, durata 960 giorni, durerà per tutta la durata della Tramvia Cantiere A 2: Novoli - Allori e Baracchini - Torre Agli , 731 giorni, dal 28 giugno 2012 fino ad aprile 2014 Cantiere A 3: Torre Agli - San Donato, dal 1 febbraio fino al maggio 2013 Cantiere B 1: San Donato e ponte sul Mugnone/Terzolle, dal 1 febbraio 2012 per circa 700 giorni Cantiere B 2: Gordigiani - Bonsignori, dal 1 febbraio e per 491 giorni Cantiere B 3: Area AV, con problematiche ridotte Cantiere C 1: Attraversamento Belfiore, durata 547 giorni Cantiere C 2: Alamanni, durata 279 giorni Cantiere C 3: Guido Monaco congiunzione con Santa Maria Novella 885 giorni serviranno per l'ampliamento del deposito "Sarà una sfida che potremo vincere o perdere tutti assieme.
L'impresa si è impegnata a rispettare i tempi e se così fosse sarebbe un risultato incredibile per la politica di questa città e vorrei che ci fosse il sostegno di tutto il Consiglio comunale. Ci siamo divisi prima ora dobbiamo unirci perché abbiamo deciso di farla e quindi dobbiamo andare avanti insieme. Ognuno di voi deve essere una sentinella sul territorio, ma non solo coloro che abitano il quartiere 5. Saremo una casa di vetro - conclude Mattei - e vorrei che ci fosse qualcuno in grado di dire che ha chiesto informazioni e non sono state date" Antonio Lenoci