85 milioni di euro. E’ la cifra destinata alla Lunigiana dopo l’alluvione che ha colpito la zona lo scorso 25 ottobre. 60 milioni arriveranno dalla Toscana, grazie anche all’accisa di 5 centesimi sulla benzina, e 25 dallo Stato. “In queste ore stiamo verificando l’ipotesi di chiedere al governo di attivare il fondo di solidarietà dell’Unione Europea”, ha detto Enrico Rossi oggi in visita nelle aree alluvionate. “Abbiamo attivato un contatto con Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea.
Lo abbiamo fatto insieme a Claudio Burlando, presidente della Liguria, regione colpita anch’essa duramente dal maltempo.” Rossi, incontrando la stampa presso la Sala operativa di Aulla, ha definito in 5 punti l’intervento pubblico in Lunigiana. “In primo luogo interverremo per pagare l’emergenza di queste prime settimane, e non saranno poche le risorse destinate a questo scopo. Subito dopo risarciremo i cittadini che hanno subito danni alle loro case e perso le automobili (oltre 700 censite ad oggi, ndr).
La terza fase riguarderà il risarcimento alle imprese che hanno subito danni e che hanno dovuto interrompere la loro attività. Poi – ha proseguito Rossi – ci saranno da ricostruire le infrastrutture distrutte o rovinate dall’alluvione, e penso in primo luogo agli argini, ai ponti, alle strade. Non ultimo per importanza sarà l’intervento di consolidamento dell’equilibrio idrogeologico della zona, a partire dalla messa in sicurezza delle aree franose e dalla manutenzione delle aree boschive.” Per seguire da vicino i lavori Enrico Rossi sarà tutti i lunedì ad Aulla, nella veste di Commissario governativo.
“Nominerò anche un vicecommissario con compiti operativi – ha continuato. E la Regione Toscana sarà presente con i suoi tecnici per delineare anche nuovi strumenti di pianificazione urbanistica a partire dall’area di Aulla.” Appena arrivato in zona, stamattina, Enrico Rossi aveva sorvolato in elicottero l’intera area colpita dal maltempo, insieme alla responsabile della Protezione civile regionale Maria Sargentini che coordina tutti gli interventi dell’emergenza. Durante il volo hanno fatto tappa a Parana “Le persone si lamentano naturalmente dell’isolamento a cui sono costrette, ha detto Enrico Rossi, ma sono pienamente consapevoli degli sforzi che stiamo facendo per assisterli e ricollegare il borgo con la viabilità normale.
Hanno inoltre apprezzato l’invio di un medico, le attività di rifornimento e la rimozione dei rifiuti accumulati in questi giorni. Li ho informati che per realizzare il ponte serviranno più di 20 giorni. Loro sono determinati a rimanere nelle loro case. Per questo stiamo valutando se sia possibile realizzare in pochi giorni una passerella pedonale per consentire la ripresa dei collegamenti anche se ancora in forma parziale. Inoltre tra meno di un mese – ha concluso il presidente – sarà pronto il ponte Bailey progettato e realizzato dall’esercito in accordo con la Provincia di Massa e Carrara.” On.
Morganti (Lega Nord): “Bene fondi Ue, ma serve prevenzione" «Non c'è nulla da valutare. I soldi alla Commissione Europea per ottenere risorse dal fondo di solidarietà vanno chiesti subito». È questo il commento dell'eurodeputato della Lega Nord Toscana, onorevole Claudio Morganti, alle dichiarazioni del Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che ha dichiarato di stare “verificando l'ipotesi di chiedere al Governo di attivare il fondo di solidarietà dell'Unione Europea”. L'eurodeputato leghista, lo scorso 28 ottobre, aveva già chiesto al Governatore Rossi di attivarsi con il Governo affinché potesse farsi portavoce presso la Commissione Europea per ottenere risorse dal fondo di solidarietà europea.
«Sono soddisfatto – asserisce Morganti – che Rossi abbia valutato la nostra sollecitazione. È chiaro che i fondi Ue non saranno disponibili da subito, ma dovrà essere seguito un iter istituzionale e burocratico piuttosto lungo. Resta il fatto che se ci fossero stati i dovuti controlli e i consorzi avessero svolto il proprio dovere, non sarebbe successa questa tragedia ed i cittadini non sarebbero stati penalizzati con l'aumento dell'accisa sui carburanti di 5 centesimi. Qualcosa – termina – non ha funzionato e mi auguro che venga fatta luce quanto prima sulle responsabilità, che in futuro la Toscana non debba affrontare ulteriori situazioni di emergenza e che i cittadini non debbano essere penalizzati con altre tassazioni».